Ilaria Giovanetti

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LA DOMANDA IN GRADO DI RIBALTARE LA PROSPETTIVA DEI MOMENTI PIÙ BUI

2019-06-28 11:30:34

È ormai assodato che senza le sfide non ci sarebbe evoluzione.Alcune sono più dure di altre, sembrano montagne insormontabili: ci sfiancano, ci travolgono, sconvolgono ogni piano, ci lasciano in apnea, confusi, pesanti, senza voglia di alzarci la mattina.

Sono travagli veri e propri, ma abbiamo il dovere di partorire.
Dobbiamo incarnare la responsabilità, il coraggio e la forza in ogni cellula… è l’Anima che ce lo chiede.
È lei che ha voluto sperimentare quell’esperienza per imparare delle cose!

Solo connettendoci con Amore a lei, possiamo ascoltare il suo messaggio: riesci a sentirla?
Ci sta chiedendo di non scappare, di non rifugiarci nelle distrazioni facendo finta che vada tutto bene, ma di attraversare e fluire perchè è l’unica via per dare alla luce il nuovo!

Guardiamo la natura, se ci fosse sempre e solo il sole, come potrebbero nascere e crescere i fiori più belli?
È necessaria anche la pioggia, è fondamentale.

C’è una domanda potentissima che amo follemente perchè è in grado di ribaltare anche la prospettiva dei momenti più bui:

COSA MI STA INSEGNANDO QUESTA SITUAZIONE?

Rispondendo con totale onestà e senza scaricare la responsabilità sugli altri, possiamo renderci conto che dietro al lato buio della medaglia, affiora piano piano anche quello della luce: abbiamo imparato ad essere, fare e avere tante bellissime cose.
E abbiamo avuto occasioni che ci hanno fatto vedere cosa invece dobbiamo ancora imparare.
Non è meraviglioso?

La cosa più bella è che senza il buio che abbiamo creato, non avremmo potuto incontrare le persone che, facendoci da specchio, hanno permesso questo miracolo. 
È tutto perfetto così.
Possiamo sentire il Cuore dilaniarsi e nello stesso momento esprimere la massima gratitudine, perchè sa la verità.

La solitudine è un grande dono.
La condivisione è l’arte che ci permette di confrontarci, scontrarci, crescere e diventare bellissimi fiori.
È Amore dentro al dolore, a volte. 
È quella che ringrazieremo per averci portato esattamente dove dovevamo essere. 
Più consapevoli e più responsabili.

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