ISOLA DI SANT'ANDREA - Un ecosistema unico tra laguna e mare.

Il paesaggio dell’isola è in realtà complesso e differenziato in quanto una serie di ambienti molto diversi tra loro si susseguono. 

Tra la spiaggia che caratterizza la parte affacciata sull’Adriatico ed il paesaggio barenoso del limite della laguna si collocano boscaglie, prati da sfalcio, valli da pesca e veri e propri grovigli di rovi.

Nella parte est troviamo una azienda agricola privata che si occupa della gestione della riserva di caccia dell’isola, delle coltivazioni di ulivi e alberi da frutto, di un allevamento di volatili ornamentali, mentre nell’ex caserma regia troviamo ora la casa del custode. In questa zona è inoltre presente il primo dei due moli che consentono l’accesso all’isola. 

Spostandosi verso la zona centrale, troviamo dei campi in disuso e un boschetto di pini marittimi e lecci. Mano a mano che si prosegue verso ovest, i prati vengono sostituiti da zone di fitti arbusti e canneti, dove, all'estremità ovest dell’isola troviamo  un piccolo edificio che ospitava la Guardia di Finanza, e si può trovare il secondo molo d’accesso. Il paesaggio della fitta boscaglia si dirada e da qui è anche possibile osservare i casoni da pesca tipici della laguna di Marano, con i caratteristici tetti in paglia. 

l’isola rappresenta principalmente una spiaggia da frequentare durante i mesi estivi, fruibile però solo per i pochi che hanno a disposizione delle imbarcazioni per raggiungerla, in quanto  non è collegata in alcun modo con la terraferma, se non tramite imbarcazioni private. E' quindi una spiaggia molto esclusiva, sconosciuta al flusso turistico che interessa Lignano Sabbiadoro e più generalmente la laguna di Marano.