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Dieci Bellissime Passeggiate per Tutti in Piemonte - parte Prima

2020-03-21 18:52:36

Siamo chiusi in casa impossibilitati da qualche ora anche a passeggiare. PerĂ² possiamo sempre programmare qualche bella passeggiata per quando potremo uscire no? Cominciamo a segnalare qualche passeggiata facile adatta a tutti nel bellissimo territorio del Piemonte !

Voglia di un'escursione alpina? In quest'articolo vi proponiamo dieci escursioni facili e panoramiche in PiemonteDall'Ossola al Canavese passando per il Biellese, poi le valli di Lanzo, di Susa e del Pellice fino alle sconosciute e selvagge valli cuneesi, ecco dieci passeggiate facili dove fare trekking anche con tutta la famiglia.


1. ALPE VEGLIA, OSSOLA (VB)

Raggiunto San Domenico (1420 m), in Ossola (val Cairasca, 12 km da Varzo), si continua su una stradicciola asfaltata fino a Ponte Campo (1320 m). Qui si attraversa il torrente Cairasca e si prosegue dritto per la strada sterrata. In lenta salita si attraversa un bosco di larici, e si raggiunge la sbarra, che limita l'accesso ai soli mezzi fuoristrada autorizzati. Si sale lungo la strada con diversi tornanti, dominando la stretta gola della val Cairasca. Raggiunta la cappella del Groppallo (1723 m) si prosegue in falsopiano costeggiando la forra del torrente. Poco più avanti si raggiunge un muretto in sasso con una croce che segna l'ingresso dell'Alpe Veglia (area di sosta con alcuni tavoli e panche in legno): la stretta e angusta valle lascia il passo a una verde piana racchiusa da cime, tra cui primeggia il Monte Leone. Siamo in un magnifico parco naturale protetto. Da qui partono vari sentieri: verso destra si raggiungono gli abitati di La Balma e Cornù; verso sinistra ci si dirige verso Cianciavero, Aione, Ponte e Isola.


2. LAGO VANNINO, VAL FORMAZZA (VB)

Si deve raggiungere Valdo (1274 m), in val Formazza; qui si posteggia l'auto e si prende la seggiovia Sagersboden. La pista per il lago Vannino parte a destra (indicazioni). Dopo un primo tratto piuttosto faticoso la salita si fa più dolce: si costeggia il torrente, si incontrano alcune palestre di roccia sulla destra, si ammira una grandiosa cascata e infine si giunge  al rifugio Margaroli (2194 m, tel. 0324.63155), che sovrasta lo specchio del lago Vannino.


3. BOCCHETTA DI RIMELLA (O DI CAMPELLO), VALSESIA (VC)

Da Varallo, in Valsesia, si imbocca la strada della val Mastallone e si raggiunge Rimella (1300 m). Da qui si sale ancora in auto alla bella frazione di San Gottardo (da non perdere la chiesetta e varie rustiche case) e si prende il sentiero che si stacca a sinistra e che porta alla località detta Posa dei morti 1395 m. Si prosegue e si raggiunge l'Alpe Selletta 1447 m, posta sulla dorsale sopra il borgo di San Gottardo. Usciti dal bosco ci si trova sulle praterie che ricoprono tutto il versante occidentale della valle. Superate la baite in sasso di Van 1470 m e Versch 1525 m e alcuni ruscelli che scendono dal Pizzo Blatte, si arriva all'Alpe Pianello, dove si trova la Baita Città di Borgomanero a 1796 m di proprietà del Cai di Borgomanero (cai-borgomanero.it). Il sentiero continua a salire a monte della baita e arriva alla Bocchetta di Rimella o di Campello m 1924 m (ore 2). Dal valico ampio panorama sul monte Rosa e sulla sottostante valle Strona. Volendo scendere dal passo si raggiunge il paese di Campello Monti (1305 m), in cima alla Valle Strona.


4. MONTE BARONE, VAL SESSERA (BI)

Da Borgosesia si raggiunge Crevacuore, in val Sessera, ormai nel Biellese, e si prosegue per Pray e Coggiola. Da qui parte una strada di montagna che sale ripida fino all'Alpe di Noveis e a Viera. Da Viera finalmente si arriva alla località Le Piane (parcheggio). Da Le Piane parte il sentiero per il Monte (e rifugio) Barone. Un tratto nel bosco precede un selvaggio vallone tra il Monte Gemevola e la Punta Pissavacca; si percorre il vallone in piano e poi in salita portandosi al rifugio Forestale. Si continua a salire lungo la dorsale erbosa avendo per meta il rifugio Monte Barone, ancora lontano. Superato un tratto a gradoni rocciosi attrezzato con funi, si giunge al rifugio 1587 m. Si continua a destra del rifugio, su sentiero molto ripido, fino a raggiungere una sella da cui parte il crestone est che porta alla cima (2044 m, ore 3). Dalla vetta il panorama è grandioso (è la cima più panoramica di tutto il Biellese).









5. UJA DI BELLAVARDA, VAL DI LANZO (TO)

Dopo la parrocchiale di Cantoira, in val Grande di Lanzo, si stacca sulla destra della provinciale una carrozzabile (indicazioni per Lities-Vrù. Si seguono i cartelli per Lities (1143 m) e, raggiunta una chiesetta, si parcheggia l'auto nel vicino piazzale. Qui si imbocca un sentiero segnalato che sale fra le case e poi in una valletta all'interno di una faggeta. Superati due torrentelli si raggiungono le baite di Gias Lavassè (1552 m) e si continua verso destra attraverso bei pascoli, superando altri alpeggi. Raggiunta la chiesetta di S. Domenico (1772 m) si sale per un ripido sentiero puntando agli alpeggi sovrastanti. Lo spallone erboso porta agli Bellavarda Inferiore (1908 m) e Superiore (2040 m). Oltre queste baite si scende a destra per alcuni metri sotto la cresta, si superano alcune placche rocciose e, ripresa la cresta in breve si raggiunge la croce posta in cima alla Bellavarda (2345 m, ore 3.30). L'Uja di Bellavarda è una delle montagne più frequentate delle Valli di Lanzo per lo splendido panorama (sul gruppo del Gran Paradiso, sul Monviso e sulle Alpi Marittime) che si può ammirare dalla sua cima, come dice lo stesso toponimo.