I Cristalli Innamorati

Salute & Benessere

Quando la realtà supera la fantasia

2019-09-02 15:58:42

Nuove amicizie inaspettate

Vi voglio raccontare una storia molto particolare, legata ad un cristallo molto particolare che mi è piovuto in mano letteralmente dal cielo.

Per un anno, dall’estate scorsa, ho seguito una meditazione molto personale: mi si è presentato davanti un percorso ben preciso (che iniziava con la visualizzazione di un Quarzo Lodo alto un metro e mezzo) ed io, a furia di tentare ogni strada (manco fosse un videogioco di ultima generazione) sono finalmente arrivata ad un punto cruciale… dopo un anno!!

Infatti ero arrivata davanti ad un portone molto grande, pesante, decorato, che non si voleva aprire in nessun modo. Al di là c’era molta luce, ma proprio non ne voleva sapere di farmi passare… Allora mi sono seduta ‘per terra’, con le spalle alla porta (esiste una terra, quando si va in altri mondi attraverso la meditazione?), molto sconfortata.

Allora è arrivato un personaggio che non rispondeva a nessuna delle aspettative che di solito coltivo quando vado a farmi un giretto ‘ai piani alti’.

Niente ali, niente bagliori luminosi, nessuna perla di saggezza, nessun aspetto imponente o protettivo; si era seduto allora accanto a me, avvolto in un mantello, seminascosto.

Evidentemente avevo insistito così tanto che qualcuno era uscito per esasperazione!

Gli ho chiesto il nome: Antares. Bello!

Gli ho chiesto se era un Angelo (risposta: no) – se era la mia Guida (no) – se era una Entità di Luce (no: ops!! 🤨 ) – se era allora una Entità di Ombra (nemmeno). Mh, la cosa si fa interessante.

Guardando meglio aveva il colore della pelle brunastro... forse violaceo? Ma da dove arrivava allora?

Il contatto si è poi interrotto: non sono così brava a mantenere la concentrazione, ci vuole poco per sganciarmi e tornare a terra.

Quindi, a mente lucida, ho cominciato a chiedermi dove avessi sentito quel nome, che non mi era certo nuovo… solo con Google ci sono arrivata: la stella della costellazione dello Scorpione!

Da quando mi è arrivata l’illuminazione ho cominciato a vedere/sentire la parola Antares dappertutto (!!!) e vedere immagini di scorpioni ovunque. Nomi di aziende (!!), immagini sui manifesti, tatuaggi, loghi su auto, persino mio figlio che a tutti i costi vuole farsi comprare uno scorpione giocattolo enorme.

Ma io, non contenta, continuavo a chiedere ad Antares ‘un segno’, un qualunquecosa che mi dimostrasse che non mi fossi sognato tutto. Gliel’ho chiesto anche quella mattina mentre camminavo nel prato verso la postina, che aveva un pacchettino per me. Ormai sono abituati, io compro tutto in internet e quello che non arriva col corriere me lo porta lei; però sapevo di non aver ordinato niente di recente (è piena estate, tutto chiuso) quindi non immaginavo cosa potesse essere.

Apro il pacchettino: una pietra.

Una pietra che non ho mai ordinato – un errore (il mittente è cinese, ma la stampa è illeggibile e non capisco chi possa essere)

Un cabochon di uno stupendo Quarzo Lodo.

Un Quarzo Lodo che, tra i milioni di disegni che potrebbe racchiudere al suo interno, è la riproduzione della costellazione dello Scorpione.

Ok, Antares, ricevuto.

Sei il benvenuto.