I baffi di Messalina

Psicologia & Relazioni

I baffi di Messalina

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I Lupercalia

2019-04-23 14:41:01

Tutti conoscono la festa di San Valentino, la festa degli innamorati, ma pochi quella dei Lupercali, la versione pagana

Antico festival rurale nato con le streghe romane e sotto il regno di Caligola.


Prende il nome da Lupercale, la grotta dove i gemelli fondatori di Roma, Romolo e Remo, furono allattati dalla lupa, così narra la leggenda.


Le Lupercali prendono il nome dal Dio Lupercolo (Fauno simile a Pan) al quale i pastori latini si rivolgevano per chiedere protezione per il gregge.


Sottolineo la simbologia: Lupi e Pecore e a fare da fulcro il Dio con la testa di capra, come descrivono il Lucifero


Fu istituita con lo scopo di purificare la città ricevere salute e fertilità, in realtà più che sulla fertilità questa festa è incentrata sul corteggiamento e il sesso sfrenato sotto tutte le forme.





Essere peccaminosi non è reato è fantasia portata alla realtà



I Lupercali sono l'ultima ad essere abolita a Roma a opera di papa Gelasio I.



Si tratta di una vera e propria caccia e prevede 3 eventi:


L’incontro, nel quale la donna viene assegnata a caso a un uomo.


Il corteggiamento, questo rito viene fatto nei boschi durante il quale la coppia e passa la notte insieme a corteggiarsi  in una forzata astinenza e richiede, entrare nella foresta, spogliarsi, consacrare se stessi sotto la luna e sdraiarsi tutta la notte sotto le stelle.


La caccia una corsa nei boschi durante la quale si partecipa a orge e gesti carnali, nella dissolutezza assoluta.




Il latte e il sangue vengono usati per la purificazione, le ostriche e i fichi per la fertilità e la virilità e le ciliegie per la resistenza negli amplessi

Derivazione del rito dell'antica Roma pagana


La celebrazione era ad opera di un gruppo di sacerdoti del dio Fauno, detti Luperci, che sacrificavano una capra e poi toccavano con il coltello sporco di sangue la fronte di due ragazzi dell'aristocrazia romana, che, una volta pulitisi dal sangue con un batuffolo di lana bagnato con il latte, scoppiavano a ridere. 



Quindi dalla pelle della capra si ricavavano delle strisce che erano usate come frustini dai Luperci che correvano seminudi per la città distribuendo colpi, ai quali le donne che desideravano fecondità non si sottraevano.