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LIBRERIA/ Perché alcune persone ci attraggono sessualmente? Vilayanur S. Ramachandran ce lo spiega nel suo libro...

2019-09-06 14:44:38

Coniugando competenza specialistica e talento narrativo, attraverso esempi, storie ed esperimenti, VILAYANUR S. RAMACHANDRAN ci guida in una sorta di piacevolissimo "giro turistico" tra le più innovative e feconde scoperte scientifiche in "L'UOMO CHE CREDEVA DI ESSERE MORTO"

Perché alcune persone ci attraggono sessualmente? Perché ci affascina una certa melodia, un quadro o un tramonto? Come è nato il linguaggio? Come fa il cervello a dare origine alla coscienza? 

Ognuno di noi, almeno una volta, si sarà posto qualcuna di queste domande, accontentandosi magari di risposte improvvisate e fantasiose, oppure rassegnandosi a ritenerle semplicemente insolubili.
Il famoso neuroscienziato di origini indiane Vilayanur S. Ramachandran le considera invece stimolanti per approfondire ulteriormente, con il suo inconfondibile stile intuitivo "alla Sherlock Holmes", lo studio di quell'affascinante enigma che sono ancor oggi le connessioni tra corpo, mente e cervello. Il metodo da lui adottato non si basa infatti su astruse categorie filosofiche, ma sull'osservazione concreta di pazienti che, a causa di difetti genetici o di lesioni cerebrali, presentano sintomi stravaganti e in apparenza inspiegabili: tra i casi più singolari, quelli di chi, pur avendo subìto l'amputazione di un arto, continua ad avvertirne vividamente l'anomala presenza, di chi "vede" le note musicali o sente il sapore degli oggetti che tocca, fino all'uomo che viveva credendo di essere morto.
Riuscire a decifrare, sotto il profilo dei processi e dei codici cerebrali, fenomeni così bizzarri - sostiene l'autore - vuol dire scoprire sempre qualcosa di nuovo sul funzionamento del cervello umano, una strepitosa macchina che non finirà mai di stupire non solo per le sue "dotazioni" iniziali, ma soprattutto per la straordinaria evoluzione dei neuroni nell'incredibile viaggio che ha portato dai primati a Einstein.
Coniugando competenza specialistica e talento narrativo, attraverso esempi, storie ed esperimenti, Ramachandran ci guida in una sorta di piacevolissimo "giro turistico" tra le più innovative e feconde scoperte scientifiche (come i "neuroni specchio", che rivelano perché possiamo provare empatia e affetto per il nostro prossimo), sul sottile confine tra neuroscienza e comportamento umano, e lungo il misterioso itinerario dalla percezione alla coscienza. Il risultato è un libro destinato ad aprire prospettive inedite su quelle facoltà che rendono l'uomo davvero unico e speciale fra tutti gli esseri viventi che popolano il nostro pianeta.



Vilayanur S. Ramachandran

Dirige il Center for Brain and Cognition dell'Università della California, dove insegna Psicologia e Neuroscienze. È uno dei massimi esperti della struttura del cervello e dei meccanismi di funzionamento della mente. 

La rivista "Newsweek" lo ha incluso nel "Club del secolo", ossia tra i cento personaggi che hanno più probabilità di dare un contributo importante alla società del XXI secolo. Autore di oltre un centinaio di pubblicazioni scientifiche, ha curato una Encyclopedia of Human Behavior. Da Mondadori ha pubblicato: "La donna che morì dal ridere" (1999), "Che cosa sappiamo della mente" (2004) e "L'uomo che credeva di essere morto. E altri casi clinici sul mistero della natura umana" (2013).