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FUMETTI / A NATALE la VALENTINA di CREPAX COMPIE 77 ANNI... (ma non li dimostra!!)

2019-09-23 22:23:19

Il personaggio di Valentina nasce dalla penna di Guido Crepax nel 1965, protagonista dell'omonima serie di fumetti dal taglio quasi cinematografico, a metà tra sogno e realtà. Sulla sua immaginaria carta d'identità però Valentina fa di cognome Rosselli ed è nata a Milano il 25 dicembre 1942.

LA SENSUALE VALENTINA 

Valentina Rosselli è una fotografa con problemi realistici (in particolare l'anoressia: nella sua adolescenza appare patologicamente magra), che si mescolano a incubi e deliri immaginari e folli. È spesso raffigurata nuda, a volte sensuale, spesso in contesti feticisti.

Donna spregiudicata e curiosa, vive avventure nel suo mondo onirico con Philip, il suo fidanzato, un compagno discreto e comprensivo. È uno dei pochi personaggi della storia del fumetto italiano di cui si conosce tutto, compresa la sua carta d'identità: è nata il giorno di Natale del 1942 (come Luisa, la moglie di Crepax) e cresce e invecchia come una persona reale. 

I tratti fisici del personaggio sono ispirati all'attrice statunitense Louise Brooks che negli anni Venti conquistò il mondo cinematografico atteggiandosi a donna fatale nell'interpretazione del personaggio di Lulù

In un episodio dedicato alla sua infanzia, Valentina rivela che ha assunto il look di Lulù alla fine della sua adolescenza, ispirandosi a un film con la Brooks, Il vaso di Pandora (film muto del 1928 di Pabst).

DALLA RIVISTA LINUS ALLA SERIE

Il personaggio di Valentina fu creato da Guido Crepax nel 1965, sulle pagine della rivista che all’epoca era una dalle più apprezzate e interessanti d’Italia: Linus. Inizialmente come personaggio secondario, poi divenne protagonista.

Valentina era una giovane ragazza con un look un po’ démodé, che si richiamava, come vedremo, a quello degli anni ’20. Di mestiere faceva la fotografa e viveva avventure molto particolari, che raramente si erano viste nei fumetti. 

Man mano che Crepax acquisiva dimestichezza col suo personaggio, infatti, la ragazza divenne la protagonista di storie oniriche, a metà strada tra il sogno e la realtà. E spesso con intense sfumature erotiche.

Per questo i lettori non si trovavano davanti ad un’avventura tradizionale, in cui l’eroe doveva risolvere un problema e lottare contro vari antagonisti, ma ad una sorta di viaggio nell’inconscio. Un viaggio fortemente influenzato dalla psicanalisi ma anche visivamente conturbante.

Un fumetto d’arte, insomma, che univa erotismo e ardite soluzioni grafiche, riferimenti alla storia dell’arte e alla cultura più alta ma anche alla fantascienza e agli stessi fumetti.

Da quel momento, Valentina divenne il personaggio principale della produzione dell’architetto milanese, comparendo in alcune decine di racconti, poi riuniti in vari volumi. Attorno alla metà degli anni ’90, dopo circa 30 anni di onorata carriera, Valentina venne poi messa da parte da Crepax, desideroso di occuparsi di altre storie e di altri progetti.

Purtroppo però Guido Crepax è scomparso nel 2003, ancora relativamente giovane, a 70 anni di età.