HELLEN PIRRI

BIOLOGA, NUTRIZIONISTA

HELLEN PIRRI

BIOLOGA, NUTRIZIONISTA

Sai cos'è l'infiammazione? Te lo spiego io!

2023-01-27 22:41:32

Oggi in questo articolo vi spiegherò che cos'è l'infiammazione e quali tipologie esistono da un punto di vista biologico e patologico. Cosa aspetti? Entra nell'articolo e nel mondo della biologia, e se ti piace l'articolo ricordati di sostenermi 😉

L'infiammazione può essere definita come la risposta dei tessuti connettivi vascolarizzati ad un danno tessutale, qualunque sia la causa eziologica che lo ha provocato. Quindi è una reazione dinamica al danno, innescata da una serie di meccanismi che fanno parte dell'immunità innata. È una risposta a carattere difensivo che normalmente è destinata a circoscrivere, neutralizzare ed eliminare agenti responsabili del danno, come per esempio, i patogeni, rimuovendo così i detriti a seguito del danno e creare riparazione nel tessuto danneggiato. Per quanto l'infiammazione sia considerata un processo difensivo, vi sono alcune situazioni in cui la risposta infiammatoria è eccessiva e può causare danno, ciò è definito SIRS, questo avviene perché i meccanismi effettori dell'infiammazione possono danneggiare le strutture biologiche del nostro organismo e, inoltre la persistenza dello stato dell'infiammazione può comportare uno stato di allerta omeostatica diventando così l'infiammazione stessa fattore di danno. Quindi da un punto di vista cellulare l'infiammazione è la risposta del tessuto ad una situazione di EMERGENZA a cui la cellula da sola non sarebbe capace di rispondere provocando così una morte cellulare. Data questa situazione l'organismo, attraverso i cosiddetti "sistemi sentinella", ovvero tutte quelle cellule deputate a sorvegliare i nostri tessuti come i macrofagi e altre cellule dell'immunità, deputati appunto a rilevare tutti quei segnali esogeni (esterni) ed endogeni (interni) che siano in grado di attivare una risposta infiammatoria.

Inoltre abbiamo il cosiddetto sistema del complemento che ha un ruolo molto importante sia nell'immunità innata e sia nell'immunità acquisita, si basa sulla presenza nel plasma di 9 fattori proteici che esistono sotto forma inattiva, questi una volta attivati innescano un'attivazione a cascata del sistema fungendo così da enzimi proteolitici, questo sistema causa così vasodilatazione, chemiotassi, adesione leucocitaria, meccanismi di fagocitosi, ed infine rilascio di mediatori dell'infiammazione come citochine, chemochine, istamina ed eicosanoidi.

Quindi a questo punto quanti tipi di infiammazione esistono? Ne esistono 2 tipologie, in particolare oggi parliamo dell' INFIAMMAZIONE ACUTA. È un'infiammazione di breve durata dove l'agente patogeno o biologico viene eliminato, si ha una situazione di iperemia, formazione di essudato e migrazione di cellule del sangue nel tessuto, alcuni esempi di questa infiammazione sicuramente li avete sentiti anche voi alcuni sono per esempio la tonsillite, la faringite e non meno nota l'appendicite. In questa infiammazione acuta si ha un'insorgenza rapida e risoluzione veloce da parte del sistema che è molto efficiente, ma quali sono i segni di questa infiammazione?

  1. Rossore o Rubor
  2. Gonfiore o Tumor
  3. Calore o calor
  4. Dolore o Dolor
  5. Perdita di funzione o Functio lesa

Questi 5 segni corrispondono a 3 fenomeni importanti:

1.    IPEREMIA ovvero la fase in cui vi è un arrossamento indotto da una prima vasocostrizione e da una seconda e più importante vasodilatazione data da mediatori chimici come per esempio istamina e ossido nitrico (NO), questa fase consente l'avvenire delle due fasi successive

2.    FORMAZIONE DI ESSUDATO, questo è responsabile della fuoriuscita di liquidi e proteine plasmatiche nell'area lesionata permettendo di diluire l'agente lesivo e permettendo la formazione di fibrina, ciò avviene grazie all'aumento della pressione arteriosa e alla modificazione della permeabilità dei vasi

3.    MIGRAZIONE DI LEUCOCITI, questi abbandonano il circolo sanguigno e prendono contatto con le cellule endoteliali dei vasi aderendo e modificando la loro forma, successivamente a questa modificazione dei leucociti questi migrano dall'endotelio all'interstizio raggiungendo la lesione con lo scopo di fagocitare ed eliminare l'agente lesivo e porre le basi per una riparazione tessutale. In una corretta riparazione questi leucociti moriranno per APOPTOSI un meccanismo di morte cellulare altamente regolato che permetterà così di inviare un segnale di CESSATO ALLARME, se questi però non vanno incontro ad apoptosi, ma incontro a NECROSI, che è un processo di morte "accidentale", l'infiammazione convergerà verso uno stato di cronicità di cui parleremo molto volentieri la prossima volta.

by Hellen Pirri