Guido Zanchin

Founder Senior

....Sperando di continuare ad essere utile a qualcuno🙂

2019-09-23 16:44:30

Impariamo ad amare i nostri difetti. Perché è importante?

Per molti è già difficile accettarli, figuriamoci amarli! 

Eppure sono fra gli ingredienti che contribuiscono ad essere noi stessi.

Non voglio certo invitarvi ad essere indulgenti con voi stessi, piuttosto direi che un confronto con i propri limiti può aiutare a conoscersi meglio senza intaccare la propria autostima

Un interessante processo che ognuno di noi può   avviare con sé stesso: imparare ad amare i propri difetti. Una scommessa non da poco! Considerarli come aspetti settoriali di noi stessi e non la totalità del nostro essere. Considerarli con ironia, un pizzico di umorismo, ridere di queste nostre “simpatiche imperfezioni” che tutto sommato sono parte di ciò che siamo.

Sento già qualcuno che dice: “ Che banalità!” Si? Beh da Master in Smile Therapy avrei qualcosina da spiegarvi.🙄

Siete in grado di ridere di voi stessi quanto di accettare le sollecitazioni degli altri?

Siete in grado di rendere ironicamente indulgente la vostra autoconsapevolezza?

Non si tratta di prendersi in giro da soli, ma mettere in atto quel distanziamento che permette una piena consapevolezza dei propri limiti e difficoltà ed essere in grado (udite udite!) di superarle;  tramutarle in fonte di empatia e benevolenza. Sorridere dei propri difetti ne smorza il peso, li alleggerisce, invalida imbarazzo e vergogna e li  rende ammissibili a sé stessi ed agli altri.

E’ ancora una banalità?

Sigmund Freud sottolineava. “L’umorismo costituisce un atto creativo e liberatorio mediante il quale poter esprimere sentimenti e pensieri associati a vissuti di difficoltà e disagio in forma attenuata senza che questo rechi danno agli altri o esaurisca le energie psicologiche della persona.”


Vogliamo ricordare che l’ironia è uno dei più importanti meccanismi di difesa?

Umorismo e autoironia permettono di esprimere aspetti contraddittori della propria esperienza, di prendere le distanze da da sé stessi per affermarci con consapevolezza e rispetto, scevri da esperienze di vergogna od imbarazzo.

In quest’ottica non sarà più importante non avere difetti o non commettere errori, ma possiamo identificarne il significato che hanno, cosa ci dicono di noi stessi, con maggior leggerezza, senza che questi interferiscano con la nostra autostima, indebolendola.

Benevolenza verso sé stessi significa anche poter essere maggiormente in grado di riparare agli errori.

La svalutazione di sé, la vergogna, il calo d’autostima rischiano di paralizzarci; i difetti non verranno  vissuti come “sviste”, ma come qualcosa che mette in dubbio il nostro valore globale.

Prendendone le distanze, utilizzare l’ironia, ci permetterà di vederli per ciò che sono: piccoli francobolli del nostro grande ritratto.

Siamo d’accordo che amare i propri difetti è la strada migliore per conoscerci meglio e migliorarci?

Dedica 10 minuti al giorno ( se non hai nemmeno 600 secondi per te lascia perdere....non fa per te)🤗

a rincorrere ed analizzare quelli che pensi siano i tuoi maggiori difetti. Guardali senza vergogna ed ironizzaci su. Se non riesci mandami un messaggio, ti aiuterò volentieri.