Guido Zanchin

Founder Senior

Parlare da soli è un ostacolo o una risorsa?

2019-10-09 17:05:14

Potresti essere il tuo migliore interlocutore ….. ma anche il peggiore! (4 minuti spesi bene😊

 Il dialogo interiore

Potresti essere il tuo migliore interlocutore ….. ma anche il peggiore!

Possiamo, infatti, utilizzare il nostro dialogo interiore come osservatore per parlare con noi stessi, considerando e valutando i diversi aspetti di un dilemma oppure trasformarlo in una ruminazione mentale, facendo pensieri circolari senza fine accrescendo le emozioni negative o rabbiose.

Partiamo dall’assunto che, come esseri umani, ci differenziamo dagli animali per le nostre capacità di pensare, per un alto livello di attività mentale. La psiche.

Ma quanto siamo intelligenti! Ma non è detto che questo sia sempre un vantaggio…Può essere un vantaggio se la utilizziamo per una crescita personale ed intellettuale ottimale e comunque positiva ma potrebbe anche trasformarsi in un grosso impedimento personale ed anche sociale se mal utilizzata.

Il nostro dialogo interiore può essere causa di crescita, di soluzioni, di strategie e pianificazione ma potrebbe anche essere una causa di grandissima sofferenza se prende la forma di ruminazione mentale

           Cominciamo da bambini a parlare da soli!

L’avreste mai detto? Grosso modo intorno ai tre anni, dopo mamma papà cacca etc…🙂l’ espressione verbale prende due strade: la prima verso gli altri, la seconda verso sé stessi. Questa seconda il bambino la concepisce ad alta voce, per poi modificarsi in dialogo interiore intorno ai 7/8 anni.

            Potrebbe anche essere pericolosa?

Come abbiamo visto, il nostro dialogo interiore può essere funzionale alla soluzione di alcuni problemi o alla gestione delle emozioni, ma se si modifica in ruminazione mentale rischiamo di dover assistere inermi ad una serie infinita di pensieri negativi verso episodi che ci hanno feriti.

Ciò potrebbe portare a tali livelli di “rabbia inespressa”da non poter essere sopportati e che rischiano seriamente di essere scaricati verso l’esterno con pericolosi gesti impulsivi.

                Il nostro “ Grillo Parlante”

La nostra mente svolge molte attività che non hanno a che fare con la comunicazione verso gli altri: memoria ed autocontrollo sono tra queste. Uno studente che ripete ad alta voce una lezione lo prendereste per matto? Sta semplicemente attivando la cosiddetta “memoria di lavoro” quella che utilizziamo per memorizzare le informazioni.

L’autocontrollo è la capacità di resistere agli impulsi: o noi decidiamo di soddisfare gli impulsi, oppure cerchiamo di essere razionali e dar retta al nostro “grillo parlante”.

Quante volte l’abbiamo sentito dirci: “Alza il culo dal divano e vai a correre!” oppure “ Lascia stare la nutella!” o ancora “Non reagire a quello scemo!”

                                                        

                                                      Grazie “ Grillo Parlante”!


                             Per chiudere

Parlare da soli può essere, talvolta, utile per calmare l’angoscia, per combattere lo stress. Gli atleti parlano da soli per caricarsi per darsi motivazione e fiducia.

                      Sapete cosa diceva il buon vecchio Freud?


 “ Tutte le nostre esperienze, sono l’effetto esteriore, del nostro dialogo interiore..”


                                            Hai detto niente……🙂