Guido Zanchin

Founder Senior

La Profezia...

2019-09-20 16:10:33

Viene anche definito “ la profezia che si auto avvera” studiato e conosciuto in psicologia sociale.

Pigmalione era un personaggio dell’ Antica Grecia 

Narrò di uno scultore, il quale scolpì una donna che sembrava talmente bella e vera, che se ne innamorò.

Proprio come lo scultore, un gruppo di procedimenti intellettivi fanno si che le aspettative si avverino!

Ciò avviene attraverso un insieme di informazioni unito ad atteggiamenti che incidono decisivamente sulle situazioni. Se, ad esempio,  ci facciamo una certa idea negativa su una persona, interpreteremo ogni suo comportamento facendolo collimare con la nostra idea. Se manterremo un rapporto poco cordiale con questa persona, lo porterà molto probabilmente a rispondere “a tono” convalidando la nostra idea iniziale. Si avvera la profezia iniziale.

Robert Merton fu il primo a “coniare” questa definizione nel 1948:

 “una supposizione o profezia che per il solo fatto di essere stata pronunciata, fa realizzare l’avvenimento presunto, aspettato o predetto, confermando in tal modo la propria veridicità”.

L’esperimento più famoso è quello di Rosenthal nel 1974: propose dei test preliminari  alle maestre di alcune scuole all’inizio dell’anno. Successivamente vennero consegnati alle stesse dei falsi risultati: gli allievi del gruppo X erano risultati più intelligenti e portati allo studio rispetto agli allievi del gruppo Y.

Indovinate un po'? Alla fine dell’anno scolastico gli allievi dei gruppi X sono stati quelli con le migliori votazioni. Rosenthal spiegò questo meccanismo col diverso atteggiamento degli insegnanti nei confronti degli allievi ritenuti più intelligenti, avendo maggiori aspettative nei loro confronti. La profezia iniziale si era avverata.

Questo meccanismo agisce anche, e soprattutto, con noi stessi.

Pensando che qualcosa di negativo possa capitarci, ci comporteremo come se così realmente fosse, ostruendo in questo modo i nostri progetti e realizzazioni. Questo procedimento mentale lo affrontiamo (e risolviamo) anche nel corso di Guido Zanchin: La mente che ride, i cantieri della gioia”. La forte convinzione verso le risorse interiori e quindi verso il potenziale trasformativo dell’individuo, lo rende effettivamente in grado di trasformare sé stesso e le proprie consuetudini nonchè atteggiamenti, soprattutto quelli disfunzionali.

Questi  procedimenti mentali sono validi anche in altri contesti quotidiani

Nel lavoro, dove il credito di un dirigente verso il proprio team può rivelarsi basilare per il loro successo e quindi dell’intera azienda.

All’ inverso, aspettative negative possono portare ad un depotenziamento delle prestazioni contribuendo ad un fallimento.

Qualcosa di simile succede anche nei rapporti di coppia: ad esempio se uno dei due è ossessionato dalla paura del tradimento e comincia ad assumere atteggiamenti sospettosi e controllanti. L’altro può essere effettivamente indotto a sentirsi pressato ed oppresso ed iniziare a mentire su piccole cose che non faranno altro che confermare i sospetti del coniuge. Ed un’altra profezia si avvera.

 Invito all'azione

   Per chiudere vi invito a considerare che difficilmente possiamo prevedere o modificare le aspettative o i pregiudizi degli altri, ma possiamo operare sulle aspettative che noi stessi abbiamo circa le nostre possibilità di successo. Certamente tutto ciò risulterà meno complicato se abbiamo avuto la fortuna di incontrare nel nostro percorso persone che abbiano intravisto le nostre potenzialità e le abbiano incoraggiate. Non tutti hanno avuto questa fortuna e, quindi, dobbiamo necessariamente adoperarci perché le nostre risorse inespresse vengano portate alla luce per poterne adeguatamente godere.

        Un buon metodo potrebbe essere iscriversi a:

                      "La mente che ride, i cantieri della gioia"