Romania: perché non solo l'Alsazia è il paese delle cicogne

il neonato rappresenterebbe così il nuovo sole che sorge dalle nuvole dopo lunghi giorni di pioggia. Secondo un'altra interpretazione la credenza sarebbe legata al fatto che le cicogne preferiscono i punti caldi come i camini e all'epoca della leggenda le uniche case con camino sempre acceso erano quelle dove c'era un neonato.

Gli EGIZIANI la veneravano perché ritenevano che nutrisse i loro anziani genitori.

Ma è la sua dieta a base di serpi che ha portato alle cicogne tanto rispetto. Secondo Plinio il Vecchio, in Tessaglia, chi uccideva una cicogna veniva messo a morte. Tesi confermata poi da Plutarco. Stessa sorte toccava agli uccisori di cicogne fino al 17° secolo in puglia, secondo Cesare Ripa. Anche la mitologia greca attribuisce, secondo Ovidio, ad Antigone, figlia di Laomedonte e sorella di Priamo, la leggenda secondo la quale Giunone, per punire Antigone del suo orgoglio, le avrebbe trasformato i capelli in serpenti che la mordevano in continuazione: rivoltasi Antigone agli dèi per chiedere pietà, questi avrebbero trasformato la povera troiana in cicogna, nemica dei serpenti. Inoltre le buone qualità di Antigone, quali l'amore per marito e per i figli, si sarebbero trasferiti nelle cicogne, divenute simbolo di queste virtù.

Per cinesi, indiani e giapponesi la cicogna è simbolo di longevità o addirittura di immortalità. 

Nella tradizione cristiana, nel medioevo venne paragonata al Cristo, in quanto antagonista del serpente, simbolo del demonio.

Non sempre la valenza attribuita alla cicogna ha avuto connotazione positiva: il suo gracidio è stato associato da San Girolamo ad atteggiamenti beffardi e/o equivoci. Raffigurata con un uccello in bocca era emblema del demonio che sottrae un'anima a Dio.