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Le Interviste di Nick – Alice SpinettiScritto da: Daniele Nicolella 15 novembre 2018

2018-11-25 17:55:19

Siamo già a metà Novembre e sempre più vicini all’inverno, ma la musica continua e così come gli appuntamenti del giovedì con le “Interviste di Nick“ per gli artisti emergenti. La scorsa volta abbiamo conosciuto la Rock/Metal band di Trieste dei Siksided. Oggi invece torniamo a trattare di un artista solista dopo tanto tempo; una giovane e ed eccezionale cantautrice dotata di talento e passione: Alice Spinetti.Originaria di Livorno e appassionata di musica Pop/Rock fin dalla tenera età, inizia il suo percorso musicale all’età di 15 anni. Da subito emerge il suo talento e le prime soddisfazioni, che la spingono a viaggiare per far conoscere la sua musica per l’Italia. Partecipando a provini e sfida per programmi come “X Factor” e “Amici” ed eventi come il Festival di Verviers e il Festival di Castrocaro, è negli ultimi anni che si è dedicata alla chitarra parallelamente al canto e ha potuto così regalarci tanti splendidi brani originali.Andiamo perciò ad esplorare l’affascinante storia e conoscere sentimenti e sensazioni di Alice grazie alle nostre 10 domande. Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista Alice Spinetti 1) La prima domanda riguarda la tua origine artistica: com’è iniziato questo tuo viaggio nel mondo della musica e come sei diventata l’artista che sei oggi?Alice: Il mio viaggio nel mondo musicale è iniziato molto presto, la mie prime note cantate sono uscite all’età di due anni, stavo seduta sul seggiolino del l’auto di mio papà mentre passava la canzone “Vattene Amore” del grande Amedeo Minghi e io feci partire un coro del: Du du da da da.Da lì non ho più smesso, la musica mi ha sempre accompagnata in questo cammino che chiamiamo vita. Nel periodo dell’adolescenza la musica è stata veramente una mia colonna portante, un braccio pieno di comprensione su cui potevo sempre contare, lei c’era ogni volta.Devo molto a lei, mi ha fatto diventare una persona piena di valori, umile e autentica, perché è questo che è la musica. La musica ti insegna a non avere veli ed è proprio per questo che mi sono innamorata di lei. 2) Come descriveresti la tua musica?Alice: La mia musica posso descriverla in pochissime parole.Quello che canto e che scrivo è un universo di autenticità e verità che vuole regalare messaggi profondi e di risveglio a chi avrà il piacere di ascoltare con il cuore. Quello che mi arriva quando canto è qualcosa più grande di me, io faccio solo da filtro. Ed è bellissimo. 3) Ci sono artisti che ti hanno particolarmente influenzato o ispirato?Alice: Gli artisti che mi hanno ispirato in questo mio percorso sono: Lucio Battisti per la sua anima sensibile e irrequieta. Gianna Nannini per il suo carisma e per la sua spontaneità e Mia Martini per la sua voglia incontrollabile di regalare la sua anima a chi l’ascoltava. 4) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?Alice: Credo che non serve avere una Forte identità musicale, ma che serva una propria identità, serve quel l’autenticità che oggi purtroppo ormai in pochi hanno. Oggi si tende a guardare più la tecnica sotto ogni sua sfumatura, ma queste cose purtroppo portano quasi sempre fuori strada e non lasciano spazio alla ricerca della propria personalità musicale; creando così tante belle copie e Zero Artisti. Se dovessi commentare la mia identità con due parole direi: In connessione. In connessione perché ogni volta che canto ho un filo connesso con la verità, non penso a niente e seguo un flusso di energie ed è questo che rende unici.

5) Parliamo di “Alibi”, quello che fino ad ora è stato probabilmente il tuo più grande successo. Cosa puoi dirci su questo brano?

Alice: Alibi è un brano molto importante per me, è stata come una rinascita. 
Il messaggio che ho voluto regalare con Alibi è molto essenziale per questo periodo storico che stiamo vivendo. 
Le persone sono sempre bombardate dalla paura del giudizio e ogni giorno si mettono una maschera per farsi accettare dagli altri, e non sentirsi fuori dalla Massa. 
Questo secondo me è la tortura più brutta che possiamo fare a noi stessi. 
Siamo petali che si ribellano, non sapendo più quanto siamo belli nella nostra autenticità. 
Quello che voglio dire è : sii te stesso, perché non c’è niente da capire….e sopratutto non c’è niente di più bello.

 Alice Spinetti - Alibi

 6) Credi che la tua musica sia cambiata nel corso del tempo e da un pezzo ad un altro?

Alice: Da quando ho iniziato a cantare ad oggi ho fatto un lunghissimo percorso di Alti e Bassi che mi hanno spinto sempre più a guardare dentro di me, perché era lì che stava il motivo per cui ho iniziato a cantare, l’esigenza di cantare nasconde sempre un grande messaggio, ed è quello che poi farà la differenza se lo trovi e riesci a farlo uscire. 
Quindi posso dire che c’è stata una grande evoluzione e c’è ne saranno altre.

7) Qual è il brano che pensi ti rappresenti di più?

Alice: Il brano che mi rappresenta di più credo che non ci sarà mai, perché ogni brano mi rappresenta quando lo indosso. In quel momento esatto, nel qui e ora e al 100%.

8) Cosa provi quando fai musica?

Alice: Quando faccio musica provo un senso di totale libertà, mi sento parte di un tutto, sono ogni cosa…. Ed è per questo che non smetterò mai di fare musica, è difficile rinunciare alla verità.

9) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?

Alice: Mi piacerebbe collaborare con Tiziano Ferro perché credo fortemente che sia un’artista che si avvicina molto alla mia anima. Potrebbero uscire degli universi fantastici. 
Quando dico universi mi riferisco alle “canzoni” perché per me le canzoni sono piccoli Universi.

10) Cosa puoi dirmi sui tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Alice: Ho molte idee che pian piano metterò in materia. La mia mia missione è quella di donare alle persone di nuovo la libertà di essere e fare quello che veramente sono. Di tornare autentici, senza catene, senza paure. 
Mi auguro di arrivare a donare il mio messaggio al mondo intero, anche se in un certo senso già lo sto facendo.

FONTE :  www.linkazzato.it/le-interviste-di-nick-alice-spinetti

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