Gli strumenti di sostegno pubblico per l’edilizia agevolata

L’articolo 18 della legge regionale del 19 febbraio 2016 prevede degli incentivi di edilizia agevolata per la prima casa.

E’ possibile richiedere l’incentivo nei seguenti casi:

• acquisto
• acquisto con contestuale recupero
• nuova costruzione
• recupero

Qualunque sia il motivo tra quelli elencati, per attuare l’incentivo è necessario ricorrere ad un'operazione creditizia della durata di almeno 10 anni stipulata con banche o enti assicurativi.

L’importo non dev’essere inferiore a metà del costo.

La destinazione dell’abitazione dev’essere di uso residenziale e non deve avere caratteristiche di lusso.

Inoltre, i metri quadri non devono superare 150 nel caso in cui si tratti di un acquisto o un acquisto con contestuale recupero. Nel caso invece di nuove costruzioni o iniziative di acquisto, non dovranno superare i 120 metri quadri di superficie catastale totale.

Ma chi può presentare la domanda e secondo quali requisiti?

Se si tratta di una nuova costruzione è il proprietario a presentare la domanda.

Se si tratta di un acquisto o di un intervento di recupero, può essere sia il proprietario che l’usufruttuario a presentarla. Nel caso si trattasse invece di acquisto con contestuale recupero, sarà l’acquirente dell’immobile a presentare la domanda.

I cittadini, per poter accedere all’incentivo, devono essere italiani maggiorenni residenti in Italia o comunque all’interno dell’Unione Europea. I cittadini extracomunitari devono essere provvisti di permesso di soggiorno della durata non inferiore a un anno.

E’ possibile richiedere il contributo anche nel caso in cui si stia uscendo dal nucleo familiare per costruirne uno nuovo (il soggetto non dev’essere in questo caso titolare di altre abitazioni).

Chi beneficia del contributo sarà soggetto all’obbligo di trasferimento nell’abitazione per cui è stata presentata la domanda. Non sarà possibile porre l’alloggio in affitto per una durata di 5 anni o gli incentivi verranno revocati.

A seconda del caso in cui ci troviamo, viene applicato un contributo che va dai 12.000 ai 7.000 Euro che può essere maggiorato in condizioni di debolezza economica nella misura di 2.500 Euro e di 4.500 Euro se la persona o la coppia non ha ancora compiuto 36 anni.

Dobbiamo inoltre tenere in considerazione che la spesa minima varia dai 35.000 Euro nel caso di nuova costruzione, acquisto, recupero (ristrutturazione edilizia, urbanistica o restauro) o acquisto con contestuale recupero, ai 21.000 Euro se si tratta di manutenzione straordinaria o interventi equiparati.

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