Fotovoltaico ed incendi: qual è la verità?

A riguardo, c’è sicuramente da ricordare che come qualsiasi altro impianto elettrico, anche quelli fotovoltaici devono essere progettati, realizzati e manutenuti nel rispetto di regole precise per evitare l’insorgenza di problemi.

Ma con che probabilità si possono verificare eventi del genere?

Dipende. Dipende soprattutto dal criterio con cui viene costruito, poiché in particolare il progetto deve rispettare alcune direttive emanate dai Vigili del Fuoco.

È vero anche che in questa tipologia d’impianti, possono esistere dei fattori tecnici che fanno aumentare questa probabilità, e solitamente sono legati ad:

1. un eccessivo surriscaldamento dei moduli;
2. un’installazione non corretta dell’impianto;
3. un utilizzo di componenti impiantistiche di scarsa qualità;
4. una carenza di manutenzione dell’impianto.

Ma esiste anche un quinto punto che forse dovrebbe essere elencato come primo…

5.  la causa principale è in genere legata all’invecchiamento dei materiali dei pannelli che costituiscono l’impianto. 

E quando si può considerare “vecchio” un impianto fotovoltaico? 

La sua vita media gira intorno ai 20/25 anni, quindi considerando che si tratta di una tecnologia relativamente “giovane” poiché si è diffusa notevolmente negli ultimi 10 anni, è lecito presumere che, nei prossimi anni, si possa assistere ad un incremento dei casi di incendio di questi impianti, nel caso in cui le “regole” vengano ignorate.

In sintesi si può affermare che l’impianto fotovoltaico è un sistema che sfrutta la luce del sole per produrre energia elettrica pulita e rinnovabile, riducendo le emissioni inquinanti.

Le cause che danno vita all'incendio possono essere di varia natura e non necessariamente legate alla struttura dell'impianto fotovoltaico, in quanto i pannelli fotovoltaici hanno, di base, una percentuale di esposizione alta d'incendio. 

Per garantire la giusta sicurezza, è necessario adottare la corretta prevenzione degli incendi con verifiche e controlli periodici.