Marco Driussi

Founder Starter

Prendersi il tempo per aprirsi per conoscere e farsi conoscere

2019-06-24 06:57:29

Dalla #musica di Vecchioni al #cinema italiano per continuare le mie riflessioni sul rapporto tra le persone. Oggi - probabilmente in preda ad un attacco di grafomania - ti invito a leggere un pensiero tratto da una scena del #film 'I perfetti sconosciuti'. Leggi il pezzo fino in fondo mi raccomando

Se non ti è ancora capitato di guardare questo film, ti raccomando di ripescarlo in streaming oppure prendendo qualche dvd. Dal mio punto di vista si tratta di un distillato dei rapporti umani, soprattutto nel periodo presente.

Nella scena che hai visto su Youtube, uno dei protagonisti, Rocco, parla alla moglie Eva.



In lotta con gli altri

'Non tutto deve diventare una lotta per la supremazia, bisogna saper disinnescare'. 

Personalmente la trovo una frase bellissima che riassume spesso le situazioni che si vengono a creare tra le persone: molto spesso vogliamo avere ragione, imporci sull'altro perché il nostro modo di vedere le cose è quello giusto e tutto ciò che invece non è come noi pensiamo o vogliamo, allora è sbagliato. Penso che ti sia capitato, come è capitato a me, di avere discussioni che appaiono irrisolvibili e in cui si sviluppa una sorta di lotta in cui il punto di vista proprio e quello dell'altro si scontrano. A volte sembra che l'avere ragione diventi un aspetto capitale a cui non si può assolutamente rinunciare


Collaborare. Perché no?

Con il passare del tempo mi domando perché nelle discussioni si tenda a volersi imporre sull'altro. A volte mi dico: se una persona è tranquilla, allora non dovrebbe avere bisogno di imporsi su chi si ha di fronte. Credo che voler avere assolutamente ragione faccia parte di un meccanismo che è legato all'insicurezza. Affinché la mia vita corra sui binari delle certezze, non posso permettermi che esistano delle divergenze di vedute. E se l'altro ha una visione differente dalla mia, sicuramente deve avere torto. Come sottolineato nei post precedenti, dovremmo imparare ad ascoltare quello che l'altro ha da dire, per capire il suo punto di vista. Forse, al momento in cui ascoltiamo le ragioni altrui, possiamo trovare un punto di accordo per poter andare avanti in un proprio percorso comune (sentimentale ma anche di amicizia o professionale) senza dover imporsi sull'altro. In ciò consiste l'idea di disinnescare di cui si parla nel passaggio del video che ho riportato. Probabilmente si potrà scoprire di avere molti più aspetti in comune con chi ci sta di fronte di quanto possiamo immaginare.


Ascoltare e non giudicare

Certo, mi dirai, ma come è possibile andare avanti quando le idee tra due persone non convergono? Non ti dirò che le situazioni di conflitto sono facili da risolvere (le ricette miracolose le lascio ai libri di auto-aiuto che spopolano in libreria), piuttosto di propongo di saper riconoscere che chi hai di fronte è un essere umano con le medesime incertezze che tu hai e che io ho. Se siamo capaci di fare questo passo, allora possiamo provare a trovare un compromesso che possa accontentare entrambe le parti. Possiamo anche non cercare il compromesso, certo. Questa è una scelta umana e comprensibile. Tuttavia a me sembra che se non si ascolta gli altri si rischia di finire in una situazione piuttosto comune: finiamo per lamentarci che gli altri non fanno nulla per noi, ma in fin dei conti noi stessi non riusciamo a fare qualcosa per gli altri. Ma allora come possiamo criticare gli altri se noi non siamo i primi ad essere capaci di essere positivi e di migliorare l'ambiente che ci circonda?


Tre regole da applicare

Direi che di solito sarebbe importante rispettare tre principi:

1) non giudicare gli altri (non sappiamo il loro vissuto personale)

2) provare a metterci nei panni degli altri

3) ricordarci che come a noi capita di rimanere male, così può capitare anche agli altri. Per cui meglio darsi una mano reciprocamente


Che ne dici. Proviamo ad applicare questi principi?


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