Dal senso di colpa al narcisismo

Dal senso di colpa al narcisismo

Spesso si afferma che le generazioni precedenti gli anni Duemila erano sostanzialmente edipiche. Che parola difficile, vediamo di spiegarla facilmente! Un carattere edipico è colui che vive nel senso di colpa, nel timore che realizzare se stesso sia in completa opposizione con l'autorità (qualunque essa sia... il padre, il prete, il dottore, il poliziotto e così via). La personalità edipica non sorge come un fungo dopo un bell'acquazzone. Di solito chi ha questi tratti è perché ha ricevuto un'educazione forte che mortificava tutte le azioni individuali che andavano contro la volontà degli adulti. A partire dagli anni Duemila - ma probabilmente anche un po' prima - si è affacciato il Narcismo, colui che ammira la propria immagine splendente e che ha bisogno degli altri per vedere quanto è bello. È un po' la condizione che troviamo nei social media, oggi come oggi. Spesso si segue qualcuno non perché ha messo un bel posto, ma perché così magari io stesso vengo seguito e allora sarò popolare e se sarò popolare allora sarò un figo! Scusate il linguaggio, ma il succo del discorso è un po' questo. Il narcisista, che è opposto all'edipico, spesso non si fa problemi ad adoperare gli altri per poter celebrare la propria grandezza, a costo di passare sui loro cadaveri. In altri termini il narciso non prova emozioni per l'altro, ma solo per se stesso. A me sembra che siamo passati dal senso di colpa che galoppava a mandrie da tutte le parti, ad un contesto in cui ci si cura poco degli altri. Perché non sentire che è bello realizzare se stessi ma al tempo stesso apprezzare gli altri? E voi cosa ne pensate?