Marco Driussi

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Belli, di successo ma così insicuri e infelici

2019-08-07 14:24:22

Continua il viaggio alla scoperta dell'essere umano e della sua complessità, prendendo spunto da un libro che sto leggendo in questi giorni. Perché appariamo così sicuri di noi, ma traspare dalle discussioni una profonda sensazione di insicurezza? Leggi tutto e lo scoprirai...

1. Alla ricerca della felicità

Mi dirai che sono banale partendo dal tema della felicità, eppure se ci pensi bene, tutti noi, io te e gli altri che leggeranno questo articolo, siamo alla ricerca della felicità. Il problema che però si pone è: come la possiamo definire? La felicità è un tema talmente ricorrente che Gabriele Muccino ci ha fatto un film con Will Smith e che Roberto Benigni ne ha parlato in un bellissimo estratto di uno dei suoi spettacoli dedicati all'amore.

2. Che cos'è la felicità?

Se tutti andiamo a cercarla è perché dobbiamo averla provata almeno una volta nella vita. Non andiamo cercando quello che non conosciamo, cerchiamo qualcosa che sappiamo che esiste, magari non sappiamo bene dove si trovi, ma sappiamo che c'è. E la felicità, se tu ed io ci pensiamo bene, è una sorta di soddisfazione, profonda che ci fa sentire di essere al posto giusto e al momento giusto. È una sensazione talmente profonda che tutto in quel momento sembra perfetto e la vita prende colore in una maniera inaspettata.


3. Momento perfetto ma veloce

Se è vero che la felicità è una sensazione che ci fa sentire in perfetta sintonia con l'universo, è anche vero che questa sensazione è veloce, fugace e spesso, come viene, se ne va. Per questa ragione gli Antichi avevano capito che la felicità è come la fortuna: con le sue labbra bacia alcuni in una maniera misteriosa che non possiamo comprendere. Anche se non possiamo comprenderla, a volta cerchiamo di farcela amica. Tanto è vero che tu ed io possiamo aver avuto in casa un porta fortuna, quell'oggetto che richiami la fortuna e quindi la felicità.


4. Siamo veramente felici?

Ricapitolando, affinché non ci si perda: siamo tutti alla ricerca della felicità perché essa ci fa sentire in una maniera che a volte risulta addirittura indescrivibile. Tuttavia mi sorge una riflessione: siamo tutti così felici come tendiamo a mostrare? Ognuno di noi può sfogliare i profili Instagram che troviamo qua e là. Mi sembra spesso che si voglia dimostrare che si sia veramente felici. Si postano così tante immagini che mi viene da domandarmi: ma se uno è felice, deve ossessivamante mostrarlo agli altri?


5. Mostrare di essere felici

La mia interpretazione - ma che non è mia ma condivisa da altri - è che vogliamo mostrare di essere felici perché se così riusciamo ad apparire, allora saremo più interessanti agli occhi degli altri e quindi probabilmente avremo più successo: nella nostra vita sentimentale e professionale. Fermati però un attimo in un bar o in un luogo pubblico e ascolta le conversazioni che si fanno: noterai che spesso le persone sono molto più preoccupate di quello che dimostrano pubblicamente.


6. E se essere felici significasse stare in mezzo agli altri?

A questo punto potresti domandarmi: ma allora come possiamo essere felici?

Se avessi una risposta, vincerei il Nobel probabilmente. Quello che offro è un'interpretazione. Credo che la felicità non stia nella ricchezza. Se così fosse, le persone ricche sarebbero felici. Ma non tutte lo sono. Certo una sicurezza economica è importante e non oserei dire francescanamente insieme a San Bonaventura che se se non ho nulla allora nulla devo temere!


Tuttavia, visto che l'essere umano è un animale sociale, come ricorda Aristotele, forse una buona spinta verso la felicità consisterebbe nello stare con gli altri più che nelle ricchezze. Stare assieme in maniera vera: ascoltando gli altri con attenzione ed empatia. Spesso sui social adoperiamo gli altri come un pubblico e non come esseri umani che provano le stesse emozioni che proviamo noi. Solo quando entriamo profondamente in rapporto con gli altri possiamo non sentirci soli.


7. Se stiamo bene assieme è tutto di guadagnato

Molto spesso però siamo vittime di un fraintendimento: pensiamo che se noi siamo felici lo possiamo essere solo se gli altri non lo sono. Oppure che se gli altri lo sono, allora noi non possiamo esserlo. In realtà possiamo scoprire che fare stare bene gli altri, può far stare bene anche noi.


8. Insegnare a stare bene

Varrebbe la pena di insegnare fin da piccoli che fare stare bene gli altri è bello e importante, perché se ognuno di noi vede solo quello che gli manca, allora si creerà una società in cui ognuno è invidioso degli altri ma di sicuro questo non ci aiuterà a stare bene e i nostri giorni saranno una continua rincorsa ad avere quello che gli altri hanno e che noi non abbiamo. 


Molto più probabilmente abbiamo fortune che però non siamo stati abituati a vedere


9. Un libro e un film

Ecco due consigli per approfondire il tema


- Salvatore Natoli, La felicità, saggio di teoria degli affetti


Gabriele Muccino, Alla ricerca della felicità