Giuseppe Andò

Founder Starter

Se un top manager non trova soluzioni è certamente un problema

2019-11-01 11:16:25

"Portatemi soluzioni, non problemi!" Già sentito, vero? Di solito è ciò che un manager chiede ai livelli intermedi o più operativi. Ma come si deve gestire la questione, quando a sentirselo dire è un top manager?

Quando, cioè, un/a C-level si sente incalzare con questa domanda dal CEO, o le stesso CEO dal suo capo negli Head Quarters? Il tema è delicato, perché a questi livelli entrano in campo deleghe e procure formali e non soltanto compiti assegnati per uno specifico lavoro. Cominciamo col definire una questione di base: esistono gli "identificatori di problemi" e i "solutori di problemi". La differenza è fondamentale, in quanto i primi sono abili nella definizione analitica delle questioni e, quindi, nell'identificazione dei problemi, i secondi hanno la creatività e la praticità per figurarsi le migliori soluzioni possibili. Quindi, siete identificatori o solutori?  

Prima di approfondire il punto, vale la pena chiarire che un C-level deve compendiare le due caratteristiche, ma per sapere in che direzione lavorare per completarsi, deve sapere quale aspetto in lui/lei prevale.

Per esempio, quando si presenta un problema, lasciate tutto ciò che state facendo e vi dedicate alla sua analisi o lo identificate sommariamente e cercate una soluzione immediata? Va detto che la nostra cultura aziendale è sempre più sbilanciata sull'organizzazione per processi e procedure, e che il top management è spesso disabituato a gestire problematiche che non siano chiare e definite nella loro evidenza. Per crescere sotto questo aspetto è fondamentale l'Executive Coaching. Riconoscere e risolvere problemi è un'attività unica, una sintesi inscindibile di identificazione e analisi con creatività e visione risolutiva. Se riconosco un problema, sono già sulla buona strada per la soluzione. Quindi, sei un C-level (o un Executive) e vuoi diventare un autentico problem-solver?

Ecco i punti sui quali devi lavorare.

Competenza

I tuoi stakeholder ti osservano per essere certi che tu abbia le competenze necessarie per fare bene il tuo lavoro. Il che non significa essere perfetti (nessuno lo è), ma sapere quando e a chi chiedere aiuto, senza "scaricare" ogni volta il problema ad altri. Amplia le tue competenze e integratele con quelle dei tuoi collaboratori, secondo le necessità. La principale competenza per un/a C-level è quella di conoscere i propri limiti. Fai pure degli errori, ma non sempre gli stessi.

Collaborazione

Se sei un manager (tanto più se sei un/a C-level) sei il componente di una squadra, quindi tu vinci nella misura in cui vince la squadra. Devi lavorare per sviluppare i punti di forza dei tuoi compagni e attenuare le loro debolezze. Non forzare un collaboratore a giocare in un "ruolo" non suo, né cambiagli "ruolo" se è lì che dà il suo meglio. Ricordati sempre che l'obiettivo è vincere, non ribadire la tua predominanza. Quando si presenta un problema, non cercare qualcuno da incolpare, evidenziando chi non ha fatto cosa. Piuttosto, riunisci la tua squadra ed esprimi la tua leadership coinvolgendo le persone sin dall'inizio, quando il loro apporto ha senso, non quando hai già preso una decisione (magari sbagliata).

Responsabilità

Un/a C-level è una persona responsabile e risponde sempre di ciò che decide e fa, soprattutto quando sbaglia. Un consiglio? Quando sbagli qualcosa, non chiedere mai scusa, ma spiega, prima a te stesso e poi ai tuoi collaboratori, perché hai scelto di agire in un modo piuttosto che in un altro. Una persona responsabile non chiede scusa, soprattutto nella tua posizione, si assume tutte le responsabilità e dà spiegazioni. Comprendere un problema e risolverlo comporta degli errori che non devono essere scusabili, ma comprensibili. Hai sbagliato? Mettiti subito in azione per risolvere il problema originario, e quello che hai causato con la tua scelta sbagliata, senza perdere tempo.

Autonomia

Un/a C-level deve sapersi autogovernare e portare a termine in autonomia i propri mandati. Tu non lavori su compiti assegnati, ma su obiettivi. Ci sono situazioni in cui dovrai necessariamente farcela da solo/a e non potrai avvalerti della tua squadra. In questi casi dovrai essere autonomo e capace di essere solo/a nelle tue scelte.

Maturità

Che cosa s'intende per "maturità" in un/a C-level? S'intende la capacità di reagire in modo adeguato ai problemi, anche serissimi, che si presentano. Evita di avere reazioni eccessive, magari con l'aggiunta di imprecazioni o altro. Un manager del tuo livello deve imparare a rimanere stabile e calmo, sempre. Mi rendo conto di quanto sia umanamente difficile, ma l'esercizio costante aiuta, poi diventerà un'abitudine consolidata. Davvero ti ricordi di aver risolto problemi urlando e andando "fuori di testa"? Ricordati che devi sempre proiettare all'esterno l'immagine di una persona che ha sempre tutto sotto controllo, innanzitutto se stesso/a.

Buon problem-solving e, mi raccomando, cerca sempre un "perché", mai un "chi", potresti scoprire che il problema sei tu e allora la soluzione la troveranno gli altri.