Giuseppe Andò

Founder Starter

La razionalità del leader tra creatività e innovazione

2020-02-04 16:03:33

La creatività e l’innovazione sono le due componenti insostituibili del progresso. Senza creatività e innovazione, la nostra specie non avrebbe raggiunto i livelli tecnologici cui è arrivata.

Anche la comprensione e la conoscenza sono due straordinarie attività che ci contraddistinguono, ma, pur costituendo la base per il nostro sviluppo intellettuale, rimangono inefficaci senza l’azione costruttiva del cambiamento e dell’adattamento della realtà alle nostre esigenze.

Ma esattamente, cosa sono la creatività e l’innovazione? C’è differenza tra le due cose? E cosa viene prima, la creatività o l’innovazione?

La creatività è definita come la tendenza a generare o riconoscere idee alternative o possibilità che possono essere utili per risolvere problemi, comunicare con gli altri e intrattenere noi stessi e gli altri. (Human Motivation, 3° ed. di Robert E. Franken). È la libera elaborazione delle nostre idee immaginifiche, che ci porta a visioni inedite e originali. L’idea stessa di creatività è quella del concepimento di un’idea che prima non c’era. Non è la rivisitazione o il semplice assemblaggio di idee esistenti, è la formulazione di idee totalmente nuove. La creatività aggiunge, non rimpasta.

E l’innovazione?

L’innovazione è la realizzazione fisica e concreta della creatività. L’innovazione realizza e implementa ciò che la creatività concepisce, è la parte, diciamo così, ingegneristica della creatività. Quindi, è chiaro che la creatività precede l’innovazione.

Come può un leader guidare questo processo?  

Cominciamo col dire che un leader creativo è anche razionale e che non esiste nessuna contraddizione tra creatività e razionalità. La razionalità è un’attività dinamica che si sviluppa in un continuum di comprensione, creatività e logica, e l’ordine con il quale questi tre elementi si alternano è variabile. Spesso la nostra creatività si sviluppa attraverso una fase di illuminante comprensione, oppure la comprensione, una volta codificata logicamente, si rivela ispiratrice di nuove idee.

La creatività in un gruppo di lavoro si alimenta coltivando un clima di perenne curiosità e ricerca. Il team deve sentirsi stimolato a non fermarsi mai alla prima idea, ma cercare sempre nuove soluzioni. Per fare questo deve sentirsi libero, presupposto irrinunciabile per garantire la massima capacità espressiva dei singoli. Un leader non deve mai “strozzare” lo stimolo alla creatività, piuttosto lo deve guidare e indirizzare verso gli obiettivi e le priorità del team.

Il passaggio successivo è quello relativo all'innovazione, ossia all'implementazione pratica delle nuove idee. In un team di lavoro è bene specificare questa differenza e far convergere l’interesse di tutti verso la “materializzazione” dell’attività creativa. Senza questa fase il lavoro del team è astratto e inconcludente, diventando, alla lunga, frustrante. Nulla è più gratificante che concepire nuove idee e vederle realizzate.

Quali sono le condizioni chiave per avere un team realmente creativo e capace d’innovare?

  1. Garantite un clima di sicurezza, fiducia e rispetto reciproco.
  2. Massima focalizzazione sul tema oggetto dell’attività di ricerca creativa. Più vago è l’obiettivo, più dispersiva risulterà l’attività del team.
  3. Garantite e garantitevi la massima organizzazione. La libertà di pensiero si esprime al meglio in contesti ordinati.
  4. Fate tante domande e abbiate la compiacenza di ascoltare. Non siate incalzanti, ma non rinunciate a chiedere e chiedere ancora se vi sembra di aver scorto all'orizzonte una possibile buona idea. Le vostre domande contribuiscono, come in ogni sano processo dialettico, a focalizzare il vostro interlocutore sulle sue stesse idee.
  5. Lasciate che ci si prenda il tempo necessario. Iniziare un percorso di ricerca creativa dandosi una scadenza per la soluzione troppo ravvicinata, non permette di completare al meglio il percorso. Inoltre, è bene che gli incontri si succedano, dando tempo ai membri del team di sedimentare i risultati parziali, proponendosi ogni volta con nuovi sviluppi e nuove idee. Ovviamente, prima o poi, dovrete darvi una scadenza.
  6. Una volta inquadrata l’idea che si intende sviluppare, procedete con il piano d’implementazione e di sviluppo, attraverso una serie di action points che consentano l’effettiva realizzazione innovativa.

Un leader che non stimoli i propri collaboratori a sviluppare queste abilità, è quasi certamente destinato a perdere stima e considerazione.