Giuseppe Andò

Founder Starter

Il leader cairologico

2020-03-11 18:02:58

Un leader deve saper cogliere il momento propizio e, secondo alcuni, per fare questo deve abbandonare la propria razionalità e liberare il proprio intuito.

Non ci annoieremo sul significato autentico della parola "intuito" che è molto più complesso e articolato di quanto il suo uso indiscriminato non indichi. Ci concentreremo sul concetto di "momento opportuno", per dimostrare che è tutt'altro che un felice colpo di fortuna o una sorta di illuminazione ispirata. Ma andiamo con ordine. L'idea di tempo più diffusa è quella di una dimensione che scorre in modo uniforme e che "inghiotte" le vicende future, avendo già inghiottito quelle passate, in sospensione nel presente. E', per così dire, una dimensione lineare di infiniti punti tutti al "presente", ognuno dei quali non ha più in sé gli eventi passati e prelude alla possibilità degli eventi futuri, pur non conoscendoli e non potendone dimostrare l'ineluttabilità.

E' il tempo degli orologi, quello della nostra agenda, della guida tv, delle fotografie delle vacanze, dell'orario dei treni, insomma di tutte le estensioni materiali della nostra dimensione interiore, che scandiscono e definiscono il "nostro" tempo.

Per i Greci questa dimensione temporale era detta Kronos. Un simpatico titano, che, per paura di essere eliminato da suo padre Urano (che aveva l'affettuoso vezzo di uccidere i figli), pensò bene di castrarlo, liberandosi dell'incomodo. In seguito, Kronos, a causa di un oracolo che gli predisse che sarebbe stato (anche lui) spodestato da uno dei suoi figli, prese la poco dietetica abitudine di mangiarseli. Uno dei figli (Zeus) si salvò, ma questa è un'altra storia. Quindi, Kronos (il tempo) divora le cose ed è l'espressione mitologica del tempo che abbiamo sin qui descritto.

 Ma il nostro tema principale era stabilire cosa si intendesse per "momento opportuno".

Ed eccoci, ancora, a chiedere aiuto alla mitologia greca. Oltre a Kronos, esisteva un'altra divinità del tempo: Kairos. Kairos rappresentava il "momento opportuno". Cioè, una dimensione temporale che, per le sue contemporanee congiunture favorevoli, era quella giusta, anzi l'unica possibile, per portare a termine una determinata attività. La differenza con Kronos è che Kairos non scorre linearmente e in una direzione, anzi, simboleggia lo scorrere del tempo "parallelo" degli eventi, che, quando si sincronizzano favorevolmente, creano l'opportunità. Il soggetto la deve identificare grazie alla sua abilità nel cogliere (razionalmente) il perfetto allineamento di tutti gli elementi.

Anche le rispettive raffigurazioni enfatizzavano le diverse caratteristiche di Kronos e Kairos. Kronos è rappresentato come un terrificante titano con un immenso potere che divora i propri figli (il futuro viene continuamente inghiottito nel passato). Kairos, invece, è un ragazzo con le ali ai piedi che tiene in mano un rasoio, con il quale si è rasato la testa, tranne che per un ciuffo davanti, sopra la fronte. Per prendere Kairos si devono avere riflessi pronti e una mente acuta per essere pronti ad acchiappargli il ciuffo mentre sta arrivando, veloce come il vento. Una volta passato non c'è più modo di raggiungerlo.

E.C. White, che ha pubblicato un libro intitolato "Kaironomia", lo descrive come "una lunga apertura a tunnel attraverso la quale deve passare la freccia dell'arciere", oppure "la fessura che si apre momentaneamente nell'ordito del tessuto che si sta tessendo e nella quale il tessitore fa passare il filo". Entrambi gli esempi sono una dimostrazione di una scelta esatta che può e deve essere fatta in quel preciso istante, con perfetta e consapevole scelta di tempo. Kairos è un istante di passaggio, un'apertura che deve essere attraversata prontamente, se si vuole raggiungere il successo. Ed è una scelta logica, perché la scelta di tempo è una scelta logica.

Un leader è chiamato spesso a gestire "momenti cairotici" e per farlo non può affidarsi all'intuito, anche perché per riconoscere un momento cairotico, ci vuole razionalità e competenza, quindi non è identificabile intuitivamente.

Certo, è necessaria velocità d'esecuzione, ma questo potrà appartenere alla capacità decisionale del leader, non ad una scelta veloce perché casuale. Quindi, per coltivare la propria capacità di cogliere "il momento cairotico" è necessario acuire le proprie doti razionali e logiche, arricchendole di informazioni da elaborare con sempre maggiore velocità. Non è un'abilità semplice da realizzare, ma, ai leader che la sviluppano, si apre un mondo di opportunità che non potevano e non sapevano vedere e cogliere.

Non limitatevi a gestire Kronos, coltivate le vostre competenze per intercettare Kairos.

2