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Giuliano di Lecce
Benvenuti a Giuliano di Lecce, Salento, Puglia, Italy... Un tuffo nel passato, uno scrigno di tesori...Un cordiale saluto, sperando che la permanenza su questo sito sia gradevole e di tuo interesse.
A tutti i Giulianesi...
Qualcuno sa dove si trova il fondo detto FEO o FEUDO de Villani? Probabilmente si tratta di un esteso terreno olivato. Poreste indicare qualche persona conoscitore dei vecchi toponimi agricoli di giuliano? Grazie.
Dove siamo
L'abitato sorge all'estremità meridionale della penisola salentina a 130 m s.l.m. Dista 2 km del capoluogo comunale in direzione nord, 5 km da Santa Maria di Leuca e 64 km da Lecce.
Storia
L'insediamento umano nel territorio di Giuliano potrebbe aver avuto luogo in epoca anteriore alla conquista romana, tenendo conto della presenza di un menhir. Il Rohlfs ritiene che le sue origini siano romane e ne fa derivare il nome da "Ager Julianus" (podere di un Giulio). Il centro accolse i superstiti della vicina città messapica di Vereto, distrutta dalle incursioni saracene nel IX secolo.
Giuliano ha storicamente nobili e affascinanti origini che legano la sua vita a quella della dinastia nobile che l'ha posseduta.
Con i Normanni, il paese fu dotato di un reggimento comunale; nacque l'Universitas di Giuliano che, nell'ambito della Diocesi di Alessano, era una delle più importanti per popolazione (682 abitanti nel 1590) e cultura (notai, medici ed avvocati). A testimonianza dello stato sociale del paese, rimangono sui muri del centro storico iscrizioni ed epigrafi latine che riportano brani biblici o motti di buon auspicio, alcuni riferiti agli amati sovrani del luogo. Una delle più interessanti si trova sulla porta d'ingresso di un frantoio Ipogeo: "impiantato non con speranze di guadagno, ma di libertà, nell'anno del Signore 1789".
Nel XVII secolo, durante il dominio della famiglia feudataria dei Cicinelli, il centro fu dotato di ulteriori mura difensive sulle quali si apriva la porta di San Giuliano, tuttora esistente. Nel corso dei secoli, l'importanza dell'Universitas di Giuliano andò via via affievolendosi. Con l'abolizione del feudalesimo, avvenuta nel 1806, e l'affermarsi della politica napoleonica, i territori e la cultura subirono un forte decadimento, l'Universitas giulianese venne chiusa e il 25 novembre 1808 il paese fu aggregato al comune di Castrignano del Capo, perse la grande importanza di un tempo, divenendone una frazione insieme a Salignano e alla marina di Leuca.