Giovanni Mergola

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Windows 7: da gennaio 2020 non sarà più supportato da Microsoft. Cosa fare?

2019-10-21 03:41:09

Il 14 gennaio 2020 avrà fine il supporto di Microsoft a Windows 7. Ecco che cosa fare per arrivare preparati a questa data e soprattutto come non perdere dati.


Il prossimo 14 gennaio 2020 sarà la data di addio al supporto da parte di Microsoft per Windows 7. Una data importante per tutti coloro che ancora posseggono un PC con questa versione di sistema operativo e soprattutto per tutte le macchine professionali che ancora non sono state aggiornate. La casa di Redmond lo ha dichiarato apertamente, anche tramite le sue pagine ufficiali del supporto online: “Microsoft si è impegnata a fornire 10 anni di supporto tecnico per Windows 7 quando è stato rilasciato il 22 ottobre 2009. Al termine di questo periodo di 10 anni, Microsoft interromperà il supporto di Windows 7“.

Windows 7: la fine del supporto

Questo dunque significa che l'azienda di Redmond non rilascerà più alcun tipo di aggiornamento per Windows 7 e soprattutto nemmeno le patch di sicurezza. Chi ha ancora Windows 7 Home dunque non potrà più difendersi in modo efficace da possibili attacchi di malintenzionati hacker e proprio questi utenti hanno ricevuto da tempo avvisi da parte di Microsoft sulla fine appunto del supporto.

Microsoft ha scelto di comunicare agli utenti la fine del supporto tecnico tramite degli avvisi che compaiono sotto forma di finestre pop-up direttamente sul PC o Notebook con Windows 7. Nel messaggio, che verrà rilasciato più volte agli utenti prima della data di fine supporto, si può leggere: “Dopo 10 anni, il supporto a Windows 7 è vicino alla fine. Il 14 gennaio 2020 è l’ultimo giorno in cui Microsoft offrirà gli update di sicurezza e il supporto tecnico per Windows 7. Sappiamo che cambiare può essere difficile, per questo ti stiamo avvertendo prima per aiutarti a fare il backup dei tuoi file e prepararti al nuovo“.


Windows 7: cosa fare dopo la fine del supporto?

A questo punto gli utenti dovranno armarsi di pazienza e dovranno comportarsi in modo tale da evitare la fine del supporto. Come? La scelta è quella chiaramente di aggiornare il proprio strumento di lavoro o di intrattenimento alla nuova versione di Windows. Windows 7 continuerà chiaramente a funzionare senza alcuna problematica ma, Microsoft, non rilascerà più alcun tipo di aggiornamento nemmeno quelli di sicurezza e questo significa che gli utenti saranno alla mercé degli hacker o di altri sistemi di infiltrazione del genere.

La soluzione a tale problematica è chiaramente quella di aggiornare i propri strumenti all'ultimo Windows 10, che oltretutto possiede nuove tipologie di sicurezza e copertura nei confronti dei malware o altri tipi di virus dell'ultimo momento. Cosa fare? Il consiglio è allora quello di creare un'immagine del sistema con l'intera configurazione di Windows 7, la struttura del disco o dell'unità SSD e i dati memorizzati salvandola quindi su di una cartella condivisa in rete locale.

A questo punto utilizzando l'Assistente aggiornamento Windows 10 si potrà aggiornare la macchina a Windows 10 anche a costo zero senza neppure la necessità di introdurre manualmente alcun Product Key. Sebbene l'offerta di aggiornamento gratuito a Windows 10 (a partire da copie di Windows 7 e Windows 8.1 installate con una regolare licenza) sia terminata dopo un anno dalla data di lancio della prima versione di Windows 10, è ancora possibile passare alla più recente versione del sistema operativo a costo zero tramite il programma Insider. I file relativi a Windows 7, dopo l'aggiornamento a Windows 10 con l'Assistente aggiornamento Windows 10 o con l'utilità Media Creation Tool (entrambi scaricabili da questa pagina), vengono conservati nella cartella \Windows.old.