Giovanni Bonomo

Top Founder President

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GREAT RESET. Un bene o un male?

2020-10-31 09:23:23

Il NWO New World Order si prefigge, tramite blande pandemie che favoriscano vaccinazioni di massa per modificazioni genetiche (che ci rendono resistenti al 5G, la tecnologia di telecomunicazione del futuro ma giá in atto) e una crisi economica mondiale, il grande RESET dell'economia, ma ...

... alla fine rendendoci tutti poveri. 

Se da un punto di vista comunista ciò può apparire un BENE, invece da un punto di vista liberale, di dignità dell'individuo e di rispetto dei diritti umani, tale progetto è senz'altro un MALE.

A parte le stronzate religiose, il messaggio dell'arcivescovo mons. Carlo Maria Viganò è da condividere, anche nella coraggiosa denuncia contro l'attuale papa Bergoglio, complice del progetto fino ad arrivare alla totale dissoluzione dei valori fondanti lo stesso Cristianesimo e la nostra civiltà di diritto occidentale. 

L'unico capo di Stato che può opporsi a tale progetto è, in effetti, Donald Trump, al quale mons. Viganò si rivolge con un'accorata lettera aperta il cui testo riporto di seguito dopo l'articolo di Maurizio Blondet.  

Milano, 31.10.2020                                   Avv. Giovanni Bonomo - Candide C.C.

@*@ Il Grande Reset @*@

L'ARTICOLO DI MAURIZIO BLONDET DEL 26 OTTOBRE 2020 È STATO RIMOSSO. 

PUBBLICO DI SEGUITO IL TESTO DEL SUO ARTICOLO CHE QUALCUNO PRUDENTEMENTE AVEVA COPIATO :

Il piano include reddito di base universale e requisiti di vaccinazione.

I leader mondiali si stanno preparando per una seconda e terza ondata di casi di Covid-19 e stanno perfezionando le loro strategie di lockdown che saranno implementate alla fine del 2020 e nel 2021. La loro pianificazione implica lo sviluppo di una nuova economia mondiale, che introduce il fascismo medico come uno stile di vita permanente.

Un informatore canadese si è fatto avanti e ha rivelato i piani. L’informatore fa parte del Comitato di pianificazione strategica del Partito liberale canadese, che opera sotto la direzione dell’Ufficio del Primo Ministro canadese (PMO).

Hanno progettato, grazie ai blocchi la povertà di massa, il progressivo indebolimento della sicurezza finanziaria e alimentare delle persone, rendendole più vulnerabili e alla fine rendendole più disperate nell’accettare la nuova economia mondiale. 

La nuova economia mondiale include reddito di base universale e requisiti di vaccinazione.

La nuova economia mondiale include l’introduzione di una valuta digitale, un reddito di base universale, requisiti di vaccini per i viaggi e “The World Debt Reset Program”.

Un ciclo continuo di blocchi fino al 2021 porterà alla fine a un collasso economico internazionale.

I governi di tutto il mondo offriranno ai cittadini un’allettante via d’uscita promettendo di eliminare tutti i debiti personali (mutui, prestiti, carte di credito, ecc.).

Negli Stati Uniti questa idea è già stata implementata nel 2020 attraverso il Paycheck Protection Program (PPP), un programma di prestito garantito che condona il debito se il mutuatario segue istruzioni specifiche. Sotto un imminente collasso economico, tutti i prestiti saranno condonati se il cittadino accetta di partecipare al “Programma mondiale di ripristino del debito finanziato dal Fondo monetario internazionale” (FMI). Per ottenere la remissione di tutti i debiti, i cittadini dovranno rinunciare alla proprietà di qualsiasi proprietà privata, accettare un reddito di base universale e iscriversi al programma di vaccinazione Covid-19 e Covid-21.

Con l’inizio dei lockdown localizzati e delle sanzioni economiche, ai cittadini sarà consentito di viaggiare e riunirsi in stadi e luoghi pubblici con tutte le loro precedenti libertà, purché forniscano un documento di identità che dimostri che sono stati vaccinati con tutte le vaccinazioni Covid-19 e Covid-21 obbligatorie.

In Canada, vengono installati campi di detenzione in tutte le province e territori  per costringere le persone a conformarsi ai nuovi piani. L’informatore canadese ha rivelato che questo ID digitale legato al vaccino verrà indicato in Canada come HealthPass canadese. 

L’informatore avverte che i leader mondiali in Australia, Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Nuova Zelanda spingeranno per un “blocco secondario completo e totale molto più rigoroso delle restrizioni della prima e della seconda fase di lockdown localizzati”. Questi nuovi blocchi saranno spinti da novembre 2020 a gennaio 2021 aumentando i test Covid-19 e il conteggio dei casi.

La tirannia del lockdown del 2020 è solo l’inizio di un piano molto più ampio.

I prossimi piani di lockdown sono congruenti con il piano “Great Reset” delineato dal World Economic Forum e dall’Event 201, entrambi finanziati e promossi dalla Fondazione Bill e Melinda Gates, che cerca la  conformità mondiale con gli esperimenti sui vaccini  e la modificazione genetica degli esseri umani. La Commissione consultiva nazionale Covid-19 del Primo Ministro (istituita in blocco nel marzo 2020) sta ora consigliando e spingendo il PMO canadese e il Dipartimento dei Primi Ministri e del Gabinetto di Canberra a realizzare questi piani totalitari.

Pure opponendosi almeno il trenta per cento dei membri del comitato a questi piani, le loro voci vengono soffocate. È stato reso “molto chiaro che nulla fermerà i risultati pianificati”, ha detto l’informatore canadese.

L’ufficio del Primo Ministro canadese ha definito il piano, che include un blocco secondario entro dicembre 2020, che implementerà le restrizioni su base continuativa, a partire dalle principali aree metropolitane e in espansione verso l’esterno.

I media rappresenteranno che i casi Covid-19 giornalieri superano la capacità di test e devono essere frenati utilizzando un blocco secondario completo e totale molto più rigoroso rispetto alla prima e alla seconda fase di laminazione. Il programma di disoccupazione sarà configurato in un programma di reddito di base universale entro la fine del primo trimestre del 2021 (già realizzato in Italia).

Con il lancio dei vaccini, tutta la diffusione virale, le mutazioni e le lesioni da vaccino saranno attribuite a una “terza ondata” che include un più alto tasso di mortalità e un più alto tasso di infezione.

Chiunque non accetti i vaccini verrà privato del diritto di viaggiare liberamente e sarà detenuto nei centri di isolamento o monitorato agli arresti domiciliari fino a quando non accetterà di conformarsi.

Durante questo periodo, le strutture mediche raggiungeranno la massima capacità e il governo migliorerà le restrizioni di blocco, implementando un terzo blocco entro il secondo trimestre del 2021. Si prevedono grandi carenze di scorte, interruzione della catena di approvvigionamento e instabilità economica, poiché tutti gli individui vengono messi in un programma universale di reddito di base per frenare la fame, i senzatetto e i disordini civili. Entro il terzo trimestre, i governi dovrebbero schierare personale militare nelle principali aree metropolitane e strade per creare posti di blocco. Queste tattiche sono già state testate nel 2020.

Tutti coloro che dipendono da questi sistemi saranno costretti a seguire il programma di vaccinazione HealthPass.

Chiunque non sia d’accordo sarà considerato una “minaccia per la salute pubblica” o “nemico dello stato”.

L’informatore ha detto, infine, che i dissidenti non saranno tollerati.

--- >>> Ecco di seguito la lettera integrale scritta da monsignor Carlo Maria Viganò al presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump (le sottolienature sono mie)<<< --- 

"Signor Presidente, mi consenta di rivolgermi a Lei, in quest’ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da una cospirazione globale contro Dio e contro l’umanità. Le scrivo come Arcivescovo, come Successore degli Apostoli, come ex-Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America. Le scrivo nel silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la «voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1, 23).

Come ho avuto modo di scriverLe nella mia lettera dello scorso giugno, questo momento storico vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali. 

Sentiamo moltiplicarsi gli attacchi di chi vuole demolire le basi stesse della società: la famiglia naturale, il rispetto per la vita umana, l’amore per la Patria, la libertà di educazione e di impresa. Vediamo i capi delle Nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti fondamentali, in nome di un’emergenza sanitaria che sempre più si rivela come strumentale all’instaurazione di una disumana tirannide senza volto. 

Un piano globale, denominato Great Reset, è in via di realizzazione. Ne è artefice un’élite che vuole sottomettere l’umanità intera, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente le libertà delle persone e dei popoli. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale. Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World Economic Forum e l’Event 201, promuovendone l’agenda. 

Scopo del Great Reset è l’imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all’imposizione di misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di cancellare il debito dei singoli. Prezzo di queste concessioni del Fondo Monetario Internazionale dovrebbe essere la rinuncia alla proprietà privata e l’adesione ad un programma di vaccinazione Covid-19 e Covid-21 promosso da Bill Gates con la collaborazione dei principali gruppi farmaceutici. Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del Great Reset, l’imposizione della vaccinazione si accompagnerà all’obbligo di un passaporto sanitario e di un ID digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale. Chi non accetterà di sottoporsi a queste misure verrà confinato in campi di detenzione o agli arresti domiciliari, e gli verranno confiscati tutti i beni. 

Signor Presidente, immagino che questa notizia Le sia già nota: in alcuni Paesi il Great Reset dovrebbe essere attivato tra la fine di quest’anno e il primo trimestre del 2021. A tal scopo, sono previsti ulteriori lockdown, ufficialmente giustificati da una presunta seconda e terza ondata della pandemia. Ella sa bene quali mezzi siano stati dispiegati per seminare il panico e legittimare draconiane limitazioni delle libertà individuali, provocando ad arte una crisi economica mondiale. Questa crisi serve per rendere irreversibile, nelle intenzioni dei suoi artefici, il ricorso degli Stati al Great Reset, dando il colpo di grazia a un mondo di cui si vuole cancellare completamente l’esistenza e lo stesso ricordo. Ma questo mondo, Signor Presidente, porta con sé persone, affetti, istituzioni, fede, cultura, tradizioni, ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che non obbediscono come macchine, perché dotate di un’anima e di un cuore, perché legate tra loro da un vincolo spirituale che trae la propria forza dall’alto, da quel Dio che i nostri avversari vogliono sfidare, come all’inizio dei tempi fece Lucifero con il suo «non serviam». 

Molti – lo sappiamo bene – considerano con fastidio questo richiamo allo scontro tra Bene e Male, l’uso di toni “apocalittici”, che secondo loro esasperano gli animi e acuiscono le divisioni. Non c’è da stupirsi che il nemico si senta scoperto proprio quando crede di aver raggiunto indisturbato la cittadella da espugnare. C’è da stupirsi invece che non vi sia nessuno a lanciare l’allarme. La reazione del deep state a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e inosservato il passaggio al Nuovo Ordine Mondiale, vengono alla luce inganni, scandali e crimini.

Fino a qualche mese fa, sminuire come «complottisti» coloro che denunciavano quei piani terribili, che ora vediamo compiersi fin nei minimi dettagli, era cosa facile. Nessuno, fino allo scorso febbraio, avrebbe mai pensato che si sarebbe giunti, in tutte le nostre città, ad arrestare i cittadini per il solo fatto di voler camminare per strada, di respirare, di voler tenere aperto il proprio negozio, di andare a Messa la domenica. Eppure avviene in tutto il mondo, anche in quell’Italia da cartolina che molti Americani considerano come un piccolo Paese incantato, con i suoi antichi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città, i suoi caratteristici villaggi. E mentre i politici se ne stanno asserragliati nei loro palazzi a promulgare decreti come dei satrapi persiani, le attività falliscono, chiudono i negozi, si impedisce alla popolazione di vivere, di muoversi, di lavorare, di pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione si stanno già vedendo, ad iniziare dai suicidi di imprenditori disperati, e dai nostri figli, segregati dagli amici e dai compagni per seguire le lezioni davanti a un computer.  

Nella Sacra Scrittura, San Paolo ci parla di «colui che si oppone» alla manifestazione del mistero dell’iniquità, il kathèkon (2Tess 2, 6-7). In ambito religioso, questo ostacolo è la Chiesa e in particolare il Papato; in ambito politico, è chi impedisce l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. 

Come ormai è evidente, colui che occupa la Sede di Pietro fin dall’inizio ha tradito il proprio ruolo, per difendere e promuovere l’ideologia globalista, assecondando l’agenda della deep church, che lo ha scelto dal suo grembo. 

Signor Presidente, Ella ha chiaramente affermato di voler difendere la Nazione, One Nation under God, le libertà fondamentali, i valori non negoziabili oggi negati e combattuti. È Lei, Caro Presidente, «colui che si oppone» al deep state, all’assalto finale dei figli delle tenebre. 

Per questo occorre che tutte le persone di buona volontà si persuadano dell’importanza epocale delle imminenti elezioni: non tanto per questo o quel punto del programma politico, quanto piuttosto perché è l’ispirazione generale della Sua azione che meglio incarna – in questo particolare contesto storico – quel mondo, quel nostro mondo, che si vorrebbe cancellare a colpi di lockdown. Il Suo avversario è anche il nostro: è il Nemico del genere umano, colui che è «omicida sin dal principio» (Gv 8, 44). 

Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che La considerano l’ultimo presidio contro la dittatura mondiale. L’alternativa è votare un personaggio manovrato dal deep state, gravemente compromesso in scandali e corruzione, che farà agli Stati Uniti ciò che Jorge Mario Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il Primo Ministro Conte all’Italia, il Presidente Macron alla Francia, il Primo Ministro Sanchez alla Spagna, e via dicendo. La ricattabilità di Joe Biden – al pari di quella dei Prelati del “cerchio magico” vaticano – consentirà di usarlo spregiudicatamente, consentendo a poteri illegittimi di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali. È evidente che chi lo manovra ha già pronto uno peggiore di lui con cui sostituirlo non appena se ne presenterà l’occasione. 

Eppure, in questo quadro desolante, in questa avanzata apparentemente inesorabile del «Nemico invisibile», emerge un elemento di speranza. L’avversario non sa amare, e non comprende che non basta assicurare un reddito universale o cancellare i mutui per soggiogare le masse e convincerle a farsi marchiare come capi di bestiame. Questo popolo, che per troppo tempo ha sopportato i soprusi di un potere odioso e tirannico, sta riscoprendo di avere un’anima; sta comprendendo di non esser disposto a barattare la propria libertà con l’omologazione e la cancellazione della propria identità; sta iniziando a capire il valore dei legami familiari e sociali, dei vincoli di fede e di cultura che uniscono le persone oneste. Questo Great Reset è destinato a fallire perché chi lo ha pianificato non capisce che ci sono persone ancora disposte a scendere nelle strade per difendere i propri diritti, per proteggere i propri cari, per dare un futuro ai propri figli. L’inumanità livellatrice del progetto mondialista si infrangerà miseramente dinanzi all’opposizione ferma e coraggiosa dei figli della Luce. Il nemico ha dalla sua parte Satana, che non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore Onnipotente, il Dio degli eserciti schierati in battaglia, e la Santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell’antico Serpente. «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rm 8, 31).   

Signor Presidente, Ella sa bene quanto gli Stati Uniti d’America, in quest’ora cruciale, siano considerati l’antemurale contro cui si è scatenata la guerra dichiarata dai fautori del globalismo. Riponga la Sua fiducia nel Signore, forte delle parole dell’Apostolo: «Posso tutto in Colui che mi dà forza» (Fil 4, 13). Essere strumento della divina Provvidenza è una grande responsabilità, alla quale corrisponderanno certamente le grazie di stato necessarie, ardentemente implorate dai tanti che La sostengono con le loro preghiere.

Con questo celeste auspicio e l’assicurazione della mia preghiera per Lei, per la First Lady, e per i Suoi collaboratori, di tutto cuore Le giunga la mia Benedizione. 

God bless the United States of America!"

Carlo Maria Viganò
Arcivescovo Titolare di Ulpiana
già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America

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