Gli errori di intelligence di Vladimir Putin

1. Supporre che avrebbe trovato sostegno tra la popolazione locale Russofona e magari Ucraina pure. Putin ha scoperto invece, suo malgrado, che né gli Ucraini né i Russofoni hanno alcuna fretta di perdere la loro libertà di pensiero, di parola e di voto. Questo, in gergo militare, si chiama errore di intelligence, e fa la differenza tra la pace e la guerra.
2. Supporre che gli Ucraini non avrebbero combattuto perché non si 'sentono' una nazione. E invece - sorpresa - non solo si sentono una nazione, ma il 90% degli Ucraini è disposto a morire per salvare la sua patria. Questo, in gergo militare, si chiama errore di intelligence.
3. Supporre che l'esercito Ucraino sarebbe stato male armato e demotivato. E invece non solo l'esercito ucraino si aspettava questa invasione (pare) dal 2014 (!!!) ma aveva passato almeno un anno a pianificare la sua autodifesa con la consulenza della CIA americana, la quale gli ha passato il know-how (l'esperienza) degli ultimi vent'anni passati a: A) fare controguerriglia in Afghanistan e Iraq B) fare spionaggio delle REALI capacità militari russe. Questo, in gergo militare, si chiama errore di intelligence.
4. non usare nessuna strategia e puntare invece sul numero e sugli assalti frontali nella speranza di terrorizzare un nemico… Che sapeva esattamente cosa stava arrivando, come batterlo e come vincere (già). Questo, in gergo militare, si chiama sia errore strategico, che di intelligence.
5. sottovalutare Europa e Stati Uniti, pensando che non avrebbero inventato nulla di nuovo oltre alle vecchie, 'tollerabili' sanzioni economiche. Europa e USA tirano invece fuori dal cilindro delle vere e proprie 'violenze economiche', delle 'sanzioni' mai viste prima nella storia dell'umanità. Una settimana dopo, la Russia si trova già in un impensabile default 'di fatto'. Questo, in gergo militare, si chiama errore di intelligence.
6. credere alle sue stesse balle sulle reali capacità del'esercito russo, che in realtà non vale un decimo di quello della NATO, ed esiste ancora solo perché la Russia è una potenza nucleare. Questo, in gergo militare, si chiama errore di intelligence.
7. non avere pensato che l'aggressione contro l'Ucraina si sarebbe rivelato un clamoroso autogol sullo scacchiere geopolitico, con Kossovo e Finlandia che si spostano adesso inesorabilmente vicino alla NATO, Ungheria e Turchia che bloccano definitivamente il loro processo di avvicinamento ai Russi e perfino la Cina che prende le distanze da Mosca bloccando il commercio di parti di aereo con i Russi (!!!). Questo, in gergo militare, si chiama errore di intelligence.
8. Pensare che l'opinione pubblica russa l'avrebbe appoggiato nel suo tentativo di rispristinare l'Impero Russo… Cosa di cui a nessuno in Russia frega una mazza. E così i pacifisti russi arrivano invece a scendere in piazza in più di cento città sparse per tutta la Russia, col risultato di migliaia di arresti. Putin non si arrende, e va dunque a bloccare giornali, televisioni e internet. Bravo. Missione compiuta. Questo, in gergo militare, si chiama errore di intelligence.
9. Pensare che il mondo si sarebbe subito inginocchiato alle sue cazzate quali:

"non rompetemi le palle o lancerò i missili atomici"

"Non rompetemi le palle o ci sarà un incidente a Chernobyl"

"Non rompetemi le palle o ci saranno incidenti in qualche altra centrale atomica ucraina"

"Non rompetemi le palle o farò cadere la stazione spaziale internazionale"

"Non rompetemi le palle o useremo le armi chimiche. Anzi, scusate, mi correggo… Gli ucraini useranno armi chimiche"

Questi, in gergo militare, sono tutti errori di intelligence.