Giovanni Bonomo

Amor, ch'a nullo amato amar perdona

2019-08-24 06:48:07

Esegesi della citazione dantesca... con sorpresa finale.

Amor: è il soggetto del verso e costituisce una cosiddetta figura etimologica, o annominazione, poiché vi sono tre parole nel verso che hanno la stessa origine etimologica: amor, amato, amar.

ch: che, ovvero il quale, si riferisce ad Amor: il quale amor.

a nullo: nullo deriva dal latino nullus, che significa nessuno. Qui nasce una doppia interpretazione poiché "a nullo" in latino significa "da nessuno", mentre se si considera solo "nullo" preso dal latino la traduzione diventa "a nessuno". Quest'ultima è l'interpretazione più frequente.

amato: si riferisce a "nullo", per cui nel senso comune "a nullo amato" significa "a nessuno che è amato".

amar perdona: perdona l'amare, nel senso di "condonare", "risparmiare" il fatto di riamare, come fosse una condanna.

Riassumendo, l'esegesi corrente è: "L'amore, che a nessuno risparmia, se amato, di riamare"; "L'Amore, che obbliga chi è amato ad amare a sua volta".

E questa non è anche la filosofia di fondo di Cam.TV nel suo magnifico spirito di condivisione?! #gocamgo

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