Secondo quanto tramandato dalla narrazione orale, la tradizione deriverebbe da Numa Pompilio, uno dei sette re di Roma. Pare che Pompilio fosse solito appendere una grande calza all’interno di una caverna, tra il solstizio d’inverno e i primi giorni di gennaio. Secondo una leggenda popolare, infatti, di tanto in tanto una ninfa avrebbe potuto riempire l’improvvisata sacca con prestigiosi doni della natura. La scelta della calza, come facile intuire, deriva dalla sua forma: oltre a un indumento indispensabile, può infatti trasformarsi in un capiente contenitore.
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