Il colore bianco mi ha sorpreso più di tutti

Vedrai che pian piano ti torneranno in mente le mie avventure. Eh sì, sono vere avventure, perché alcune scoperte sono inaspettate. 

Se sei arrivato per la prima volta sul mio canale, ti do il benvenuto nel magico mondo di GIOIELLI StaKursKa, dove ogni creazione racconta una storia. Ricordati: che nulla accade per caso. 

Probabilmente ti stai chiedendo perché la mia creatività si trasforma in un'avventura ogni volta che creo un gioiello. 
GIOIELLI StaKursKa sono pezzi unici e irripetibili per il semplice fatto che io stessa non riesco a riprodurli. Se sei un lettore abituale, già sai che parlo dei sogni che realizzo al mio risveglio. Ogni forma e colore mi ispira, però forse non ti aspetteresti che abbiamo anche un dialogo. Nel vero senso della parola: ci parliamo! Il materiale mi indica la forma della creazione, il colore mi parla delle mie emozioni, mi racconta il mio stato d'animo.

A questo punto è ora che ti racconto la mia, personale avventura con il colore bianco.

Per iniziare, secondo me, è doveroso fare un breve riassunto scientifico. 
Un vero rivoluzionario del bianco fu Newton dimostrando che il bianco è formato dalla combinazione di altri colori.
Prima che venisse accettata la sua teoria, gli scienziati dell'epoca erano convinti che il bianco fosse il colore fondamentale della luce e che gli altri colori si formassero solamente con l'aggiunta di qualcosa alla luce. 
Oggi sappiamo che è dato dalla sintesi additiva di tutti i colori dello spettro visibile e viene detto "colore acromatico" in quanto contiene elevata luminosità, ma senza tinta. Da questo punto di vista, può essere considerato l'opposto del nero. In questo senso, si dice comunemente che il bianco è dato dalla "combinazione di tutti i colori", mentre il nero è dato dall'assenza di colore.

Adesso ti racconto la mia avventura, un vero viaggio interiore alla scoperta delle verità  nascoste del mio essere più profondo. 

Tutto cominciò in maniera inaspettata. Una mattina d'inverno preparavo un "piano d'azione": ho scritto le commissioni richieste dai rivenditori, ho fatto disegni di alcune creazioni da realizzare e cominciai sistemare la gamma di colori da utilizzare. Il rosso faceva da protagonista, perché la Festa di Natale era in arrivo e qualche mese dopo il San Valentino. Non ti nascondo che le creazioni da realizzare non erano poche. Tutto andava liscio, però la mia attenzione era focalizzata sul sacchetto  che conteneva le sfere bianche e questo colore che in nessun modo prendevo in considerazione per la collezione da realizzare in questo preciso momento. L'attrazione era così forte che mi sono detta: non è possibile! 
Cosa succede in seguito? Succede che mollo il lavoro in programma e comincio a creare due colonne di colore bianco. Una volta terminate le creazioni mi sono detta: ok, adesso voglio capire l'origine di questa inarrestabile attrazione verso il colore bianco. La risposta arrivò in maniera semplice e chiara: la perfezione!... Ero alla ricerca di perfezione in ogni cosa. Ti assicuro che io non sono così, di solito vivo nel "mondo delle sfumature", dove tutto si evolve e tutto si trasforma con il suo ritmo naturale. Ma?... In quel periodo ero un'altra persona.  Ogni aspetto della mia vita doveva essere perfetto. Io stessa dovevo essere la perfezione allo stato puro, "senza peccato e senza machia" ed il colore bianco diventò raffigurazione simbolica del mio stato d'animo.
Insomma, non serve una laurea in psicologia per capire che mi facevo veramente male da sola. 
Ogni minimo "errore" provocava in me uno stato di rabbia e sensi di colpa per non essere capace di ottenere la perfezione, cosa impossibile in natura dove regna l'equilibrio: gli opposti si attraggono, perché l'uno non può esistere senza l'altro. 

Se sei un amante della luce,  è perché hai conosciuto il buio. Se sai che una sana risata può migliorare la tua giornata, probabilmente hai conosciuto l'amarezza delle lacrime. 

Sicuramente hai riconosciuto uno dei simboli più antichi:

Lo Yin e lo Yang, il principio dell'equilibrio universale. 

Dalla  riflessione sulla "perfezione" di questo simbolo", è nata questa creazione che stimola in chi la indossa, la capacità di equilibrare tanti aspetti quotidiani. Yin (nero) e Yang (bianco) sono opposti, ma l'uno non può esistere senza l'altro.

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Un caro saluto

da Anna Maria Stachurska