Nel salmone affumicato però non manca il sale…
“Sicuramente c’è una buona presenza di sale aggiunto, che ne aumenta il sapore e ne favorisce la conservazione. Va però detto che l’apporto calorico resta lo stesso del salmone al naturale. E a differenza degli insaccati, anch’essi sotto sale, contiene grassi buoni, che gli insaccati non hanno”.
Lo consiglia quindi per tutti?
“Se una persona soffre di ipercolesterolemia o di obesità non lo può mangiare spesso. Ma altrimenti, in condizioni di salute e benessere, si può consumare anche una o due volte alla settimana”.
Una persona sana, o magari uno sportivo, quanto salmone affumicato può mangiare mantenendo una alimentazione equilibrata?
“Suggerisco una porzione da 80-100 grammi una volta alla settimana. Ma se parliamo di sportivi lo consiglio anche come spuntino, o magari a colazione se piace, in una piccola porzione di 30 grammi. Lo si può mettere su una fetta di pane nero integrale (che ha più vitamine del gruppo B rispetto al pane bianco, più fibra e un indice glicemico più basso). Eventualmente si può aggiungere anche un velo di formaggio spalmabile. In questo modo si ha un buon apporto di proteine senza rinunciare al gusto”.