Gianni Scapol

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Carciofi

2020-12-29 18:53:06


La pianta del carciofo, erbacea e perenne, ha un fusto allungato con un’altezza che va da 50 a 150 cm, fino a due metri. Le foglie sono grandi e di colore verde-grigio e sono usate a livello fitoterapico. I frutti, dal colore grigio-bruno, hanno una forma ovale e allungata e possono essere con o senza

spine e di piccole o grandi dimensioni. I fiori, azzurri ed ermafroditi, si trovano sul ricettacolo, comunemente chiamato “cuore”, formando un capolino. Il ricettacolo e la base delle brattee sono la parte edibile.
Il carciofo necessita di un clima mite e umido ma è in grado di resistere anche a temperature più basse, vicino a 0 gradi. Il periodo più adatto alla coltivazione dei carciofi è il mese di giugno, mentre la raccolta avviene tra ottobre e maggio.
L’Italia è il maggior produttore di carciofi e le coltivazioni si trovano soprattutto in Sardegna, Lazio, Toscana, Puglia e Liguria. Tra gli altri Paesi lo troviamo in particolare in Spagna e Francia. Esistono sul mercato diverse varietà di carciofo, quelle coltivate nel mondo sono circa 90. Possono essere tondeggianti o allungati, con o senza spine, con un colore verde di diverse tonalità e può presentare anche sfumature di viola. Tra le qualità più note ricordiamo il carciofo romano senza spine (chiamato mammola), il carciofo sardo spinoso e il carciofo violetto siciliano.