Gianluca Scarpino

Founder Junior

SCOPRIAMO LA REGGIA DI VENARIA REALE (TO)

2019-05-14 15:46:36

Venaria Reale è un comune italiano di 33.685 abitanti della Città metropolitana di Torino, in Piemonte, conurbato nell'area metropolitana del capoluogo piemontese, a soli 10 km nord-ovest da esso.

Ambiente

Situata alla confluenza del Ceronda e del fiume Stura di Lanzo ad una quota di 264 s.l.m. la città di Venaria Reale è dal 1978 nota per essere sede di uno dei sei parchi piemontesi che hanno costituito il primo nucleo di parchi regionali istituiti in Italia.
Il Parco regionale La Mandria, unico ad appartenere in gran parte al patrimonio della Regione Piemonte, conserva al suo interno uno degli ultimi lembi di foresta planiziale ancora esistenti. Tutela diverse specie di animali allo stato brado e si occupa anche dell'allevamento di razze di cavalli in via d'estinzione. È inoltre un importante luogo di nidificazione degli uccelli di passo. 

Venaria Reale è l'unico comune italiano, insieme a Ceresole Reale a poter fregiarsi del titolo Reale, nonché unico comune a poter fregiarsi di uno stemma civico con elementi araldici massimi come il Collare cavalleresco supremo della Santissima Annunziata e la corona Sabauda Reale.

È l'unico comune piemontese, oltre a Torino, a poter vantare sul proprio territorio la presenza di più di una residenza sabauda: la sei-settecentesca Reggia di Venaria Reale e gli ottocenteschi Appartamenti Reali di Borgo Castello, siti nel Parco regionale La Mandria. Vittorio Emanuele III le concesse il titolo di "città" il 28 aprile 1937.

Nel 2014 l'insieme museale di Venaria è stato il settimo più visitato in Italia, tra i musei a gestione statale, con 573.337 visitatori e un introito lordo totale di 3.451.321,40 euro. Nel 2015 ha ridotto leggermente il numero di visitatori a 555.307 e l'ottavo posto.

Nel 2014 si è collocata al 1º posto per gradimento da parte dei turisti stranieri e 1º posto come polo culturale italiano: dal 2007 al 2014 con 29 grandi mostre, 2450 concerti, 350 eventi, 25000 itinerari didattici per studenti di ogni grado.

Clima

La città di Venaria presenta un clima continentale, la sua vicinanza con le valli di Susa, Lanzo e Ceronda fa sì che molto spesso arrivi aria gelida e anche fenomeni di Föhn. Rispetto alla città di Torino presenta sempre una temperatura di 2° inferiore avendo molti spazi aperti. Le isotermie medie di gennaio sono -4° la minima e +5° la massima mentre l'isotermia media di luglio e +15° la minima e +27° la massima. Le massime precipitazioni sono dei mesi di aprile, maggio mentre l'inverno rimane più asciutto.
In inverno le precipitazioni nevose non mancano, come quella del 7 gennaio 2009 in cui caddero 30 cm e andando più indietro nel tempo nel 1985 in cui caddero 50 cm o nel 1956 oltre mezzo metro. Negli ultimi anni si è assistito ad una diminuzione dei fenomeni: nel periodo del secolo XIX le precipitazioni annue nevose erano superiori al metro, mentre negli ultimi venti anni si e passati ai 35–75 cm, a seconda delle annate. 

Onorificenze: 

Mediante autorizzazione del Ministero dell'Interno del Regno d'Italia, in data 20 dicembre 1891, il comune di Venaria Reale, venne autorizzato a fregiare il proprio stemma civico con il gran collare dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata:

Centro Storico

Il centro storico di Venaria, tra il 1667 ed il 1690, fu progettato da Amedeo di Castellamonte come scenografia urbanistica che doveva, attraverso la "via Maestra" o "Contrada Granda" (oggi via Mensa) sottolineare prospetticamente l'ingresso alla Reggia e che doveva congiungere idealmente il borgo produttivo, ricco di botteghe artigiane disposte sotto i portici, con la dimora nobiliare. La pianta del borgo doveva svilupparsi in modo da disegnare un Collare dell'Annunziata, massima onorificenza della Casa Savoia, con la Piazza dell'Annunziata posta in corrispondenza del medaglione.

La piazza costituisce un elegante esempio di architettura barocca: essa si caratterizza per le esedre degli edifici a portici al cui centro sono poste due alte colonne sovrastate rispettivamente dalle statue dell'Annunziata e dall'Angelo Annunziante. Essa è connotata altresì, sul lato settentrionale, dalla presenza della chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine alla quale, secondo il progetto originale, doveva contrapporsi una seconda chiesa simmetrica sul lato opposto della piazza. La chiesa fu edificata nel 1664-71 e ristrutturata successivamente su progetto di Benedetto Alfieri negli anni 1753-55. L'idea delle "chiese gemelle" venne mantenuta attraverso la costruzione dell'Ospedale civile che dà sulla piazza attraverso una facciata simmetrica a quella della parrocchiale. Il centro storico, ampiamente ristrutturato negli ultimi anni, comprende una gradevole vista sul torrente Ceronda.

Borghi e quartieri

Chiesa di Altessano

La Città di Venaria Reale ogni anno ricorda i suoi borghi storici che la compongono durante il Palio dei Borghi.
I borghi storici sono: Centro Storico (Borgo Antico) - La Mandria - Polo Nord - Siberia - Trucco - Altessano - San Marchese - Porto - La Rigola - San Giuseppe - Colomba - Savonera e Gallo. Sono da aggiungere poi i quartieri più recenti che si aggregano agli altri durante il Palio o semplicemente fanno da spettatori, tra cui il Quartiere Praile, Salvo D'Acquisto, Ponte Stura, Fiordaliso, Casermette e Pre Parco(Madonnina Prima e Madonnina Seconda). In conclusione ci sono i territori di Borgo Castello, sul colle della città, e Regia Mandria, per un totale di circa 20 borghi cittadini.

Cultura & Economia

Il comune di Venaria ospita all'interno della Reggia numerose manifestazioni artistiche e culturali, come mostre, concerti (soprattutto all'interno del festival estivo "Venaria Real Music") e fiere. La reggia ospita inoltre un importante centro restauri.

Mario Venuti, Nina Zilli e Giuliano Palma hanno girato i videoclip dei loro brani musicali A ferro e fuoco e 50mila presso il Deposito-Officina Tram della GTT presente nel rione Rigola.

Per tutto il XX secolo l'economia locale era basata principalmente su attività a carattere industriale (metalmeccanica, chimica delle materie plastiche). In particolare un forte sviluppo al territorio di Venaria Reale venne dato dall'apertura dei due impianti della Snia Viscosa(Altessano e Venaria Ceronda): infatti l'afflusso di manodopera dal Piemonte e dal Veneto diede un forte impulso anche all'edilizia con la costruzione appunto delle cosiddette "Case Snia" lungo l'asse degli attuali viale Buridani e corso Giacomo Matteotti, oltre ai quartieri limitrofi, e delle "Case Gescal" lungo via San Marchese, in Altessano, nell'area precedentemente occupata dalla Cascina Castello. Dagli anni '80 tuttavia, si dovette assistere ad un forte declino dell'attività industriale e delle attività collegate. Dopo la chiusura della Snia, lo suo stabilimento di Altessano venne abbattuto e l'area divenne residenziale mentre quello di Venaria Ceronda venne lottizzato e riconvertito per abitazioni ed attività artigianali. La città si sviluppò verso sud-est negli anni '80-'90, arrivando a costeggiare la tangenziale e al confine con Savonera. Fortunatamente per la città e per i suoi abitanti, questo declino fu attenuato ed attualmente più che mai superato grazie al lungo restauro della Reggia di Venaria (con contributi europei e statali) che ha permesso la formazione di una fiorente industria turistica, basata soprattutto sulle visite culturali e sul loro indotto (pernottamenti, bar e ristorazione, negozi tipici).