Giancarlo Settimio

Founder Senior

L'importanza della piramide dei bisogni finanziari

2020-06-14 09:33:04

La piramide dei bisogni finanziari ci ricorda quanto siano importanti le priorità nella gestione delle proprie finanze e quanto il concetto di rischio sia da riconsiderare in funzione dell'orizzonte temporale

La piramide finanziaria e l'investimento a lungo termine

Oggi vorrei fare un breve riferimento alla piramide dei bisogni finanziari che ci aiuta tantissimo perché rappresenta una “strada sicura” da seguire, sebbene la fase della vita in cui ci troviamo e la situazione patrimoniale personale possano modificare le priorità. 


Quelle alla base, nell'immagine che ho pubblicato, sono in particolare le priorità più importanti: si tratta dei bisogni che è necessario coprire prima di tutti gli altri. 

Non voglio però commentare le singole priorità, bensì collegarmi alla piramide dei bisogni finanziari per ricordare – visto che a scuola e all’università nessuno ce l’ha insegnato e commettiamo spesso errori in tal senso dettati dagli insegnamenti dei nostri familiari - che maggiore è l’orizzonte temporale associato ad un obiettivo (es. integrazione pensionistica, progetti di vita come l’accantonamento per l’università dei figli che ora sono ancora piccoli o l’apertura di una nuova attività fra 10 anni da adesso, ecc..), maggiore è anche la possibilità di assumersi dei “rischi calcolati”, con l’effetto di cogliere appieno le opportunità di extra rendimento che i mercati finanziari ci offrono. 


Ma perché perdere tempo con la conoscenza dei mercati finanziari e non “limitarsi” ad utilizzare sempre e soltanto i libretti/buoni postali e i conti deposito, soluzione adottata tra l'altro da moltissimi risparmiatori italiani? 


La risposta è molto semplice: perché nel lungo periodo un maggior rendimento atteso dall’investimento ci permette di accantonare anno per anno molto meno rispetto a se utilizzassimo sempre e solo strumenti tradizionali, tipicamente a basso rendimento, per raggiungere quel nostro progetto/obiettivo. 


Vi pare poco? A me no! 


Di qui il mio consiglio spassionato: non è mai troppo tardi per accrescere le proprie competenze finanziarie e se lo farete ne beneficerete per tutta la vita perché queste conoscenze non le perderete mai più. 


Come farlo? Leggendo tanti libri che trattano il tema degli investimenti (richiede certo un bel po’ di tempo e quindi forte motivazione, ma è una soluzione assai economica!), oppure acquistando percorsi di formazione che educano al tema dell’investimento consapevole e richiedono quindi tempi più brevi di apprendimento ma costi ovviamente più alti (ormai esistono anche percorsi formativi che si seguono online tramite video pre-registrati all’interno di percorsi divisi in capitoli) o ancora verificando se nella vostra zona opera un valido consulente finanziario indipendente, che a fronte di una parcella vi offre una consulenza nel vostro esclusivo interesse (sono indipendenti da banche e assicurazioni e non guadagnano come i promotori finanziari dai fondi costosi che vi propongono) indicandovi poi gli strumenti finanziari (tipicamente un mix di ETF obbligazionari, materie prime, una componente azionaria, ecc...) più adatti rispetto alla vostra propensione al rischio e ai vostri progetti, che potrete acquistare in autonomia tramite l’home banking per costruirvi un vostro portafoglio diversificato e a bassissimo costo (a tutto beneficio dei rendimenti finali!). 


In bocca al lupo, per quei pochi che non si sono annoiati a leggermi fin qui e che vorranno commentare! :-)

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