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Dossier Piante Officinali- Valeriana. ( a cura del Dr. Dicaro G. )
La Valeriana, anche detta " Erba Gatta", รจ una pianta erbacea perenne. Il suo nome botanico deriva dal latino "valere", rigoroso, sano.
La Valeriana è associata nell'immaginario collettivo ad una pianta efficace per curare l'insonnia; da molti, infatti è considerata il rimedio naturale per eccellenza per combattere i disturbi del sonno.
Altri pazienti, invece, non registrano alcun miglioramento dopo il suo utilizzo.
In definitiva esistono diversi pareri molto controversi in merito alla sua efficacia per migliorare la qualità del sonno.
La pianta, molto comune nel nostro paese, predilige i luoghi freschi e umidi e ombreggiati di alta collina, ed è coltivata in tutta Europa proprio a scopo medicinale.
Le sue proprietà sono note sin dai tempi dell'antica Grecia e oltre che per i disturbi del sonno , la valeriana è usata anche per le convulsioni epilettiche.
Per questo è stata da sempre consigliata e prescritta per i problemi di ansia, irrequietezza e nei disturbi psicosomatici caratterizzati da spasmi del tubo digerente, tremori e palpitazioni.
La valeriana ha il fusto alto e termina con tanti piccoli fiori bianco-rosati disposti a ombrello.
Sono le radici la parte più ricca di principio attivo ( valepotriati e acidi valerenici), che una volta pulite e essiccate emanano un tipico sgradevole odore di calzino sporco.
Per questo è difficilmente utilizzabile in forma di tisana.
In medicina
I suoi estratti sono presenti in numerose specialità farmaceutiche e erboristiche, spesso in associazione alla melatonina.
La moderna ricerca scientifica ha confermato unicamente le attività sedative e ipnotiche della pianta, ritenuta non tossica e il cui uso è privo di significativi fenomeni di dipendenza fisica e psichica.
L'effetto positivo sul sonno e sull'ansia è dovuto all'azione specifica che i suoi principi attivi hanno sugli stessi recettori per le benzodiazepine e per l'acido gamma-amminobutirrico.
Oggi sappiamo anche il motivo per cui molti soggetti considerano la valeriana poco efficace, in alcuni medicinali gli estratti sono spesso sottodosati.
Uso domestico
La pianta è quindi efficace, ma sotto forma di capsule si deve assumere un dosaggio di estratto secco di almeno 200-400 mg, al bisogno.
L'alternativa è assumerla sotto forma di preparazione galenica, quindi personalizzata, allestita in farmacia solo su ricetta medica.
esistono anche molti integratori disponibili sul mercato erboristico, che la contengono in dosaggi terapeutici.
Ugualmente attivo è l'estratto idroalcolico, chiamato "tintura", da assumersi con dosaggio medio di 20-50 gocce, in acqua, prima di coricarsi.
Evitare l'associazione con psicofarmaci.
L'erba Gatta
La valeriana viene anche chiamata Erba Gatta, perchè il suo odore è irresistibile per i gatti, infatti, al contrario di noi uomini, sono letteralmente attratti dal suo odore, lo sentono anche da lontano, si strofinano sul fusto, sulle foglie, amano l'odore aromatico delle sue radici fresche e fanno di tutto per mangiarle.
Addirittura riescono a percepire l'odore delle compresse di valeriana chiuse in scatola.
Ne rimangono letteralmente inebriati, intontiti, ma anche piacevolmente eccitati, proprio come una droga con effetti afrodisiaci.
Questo effetto sui gatti lo provoca anche una altra pianta, la Nepeta cataria, che a differenza della valeriana , ha un aroma gradevole anche per l'uomo.
La radice secca della valeriana, inoltre, attira i topi, e può essere utilizzata per la caccia a questi fastidiosi roditori.
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