Giancarlo Dicaro

Founder Junior

Dossier piante officinali- La Cardiaca. ( a cura del Dr. Dicaro G. )

2019-09-01 14:08:20

E' una pianta erbacea perenne, alta fino ad un metro con foglie lanceolate. I fiori sono piccoli e numerosi.

Lo dice chiaramente il nome, Cardiaca ( Leonorus cardiaca L.) che si tratta di una pianta indicata per la cura di disturbi cardiaci.


Le prime descrizioni e indicazioni terapeutiche della pianta, risalgono al 1600.

Rientrava tra le piante utilizzate per sedare le crisi epilettiche.

Le prime ricerche sistematiche risalgono al 1925.


E' una pianta appartenente alla famiglia delle Labiatae, viene coltivata a scopo erboristico, ma cresce anche spontanea grazie al nostro clima mediterraneo.

Intorno al VI secolo, venne importata dall'Asia dove si riteneva favorisse la longevità, e iniziò ad essere coltivata negli orti degli antichi monasteri.


La Cardiaca ha una altezza compresa tra i 50 e i 150 cm, è una pianta perenne, dal fusto rigido, molto ramificata e con caratteristiche foglie verdi.

I suoi fiori rosa sbocciano tra maggio e giugno e possiedono un odore piuttosto sgradevole.


Questa erba medicinale, a lungo sottostimata, è stata tradizionalmente utilizzata in soggetti che presentavano palpitazioni e tachicardie, ma anche disturbi digestivi, spesso alla base di forme funzionali di palpitazioni, come la stessa flatulenza e colon irritabile.


Le attuali conoscenze scientifiche della pianta ci consentono di rivalutarne l'uso farmaceutico e medico.

Sappiamo che contiene alcaloidi come la stachidrina, betonicina, leunurina e turicina, oltre a flavonoidi e glucosidi iridoidi.


Dal punto di vista farmacologico esercita la sua azione prevalentemente sulla funzione cardiocircolatoria, riducendone l'iperattività.


In medicina


Una delle indicazioni elettive della Cardiaca è rappresentata nel disturbi della tiroide, come l'ipertiroidismo, che si manifesta spesso con intolleranza al calore, tremori, ansia e irrequietezza.


Aiuta anche nei disturbi ansiosi tipici della menopausa con vampate di calore e palpitazioni; interessante è il suo utilizzo nei pazienti ipertesi nei quali aumenta la pressione in seguito a banali emozioni.


Anche coloro che soffrono di attacchi di panico caratterizzati da palpitazioni, senso di fame d'aria, tremori e disturbi del sonno, possono provare nell'utilizzo della Cardiaca un utile rimedio che li aiuti a calmarsi.


In questi casi la preparazione più idonea è la tintura idroalcolica da pianta fresca, o tintura madre.

Per questo specifico uso è preferibile associarla a estratti di valeriana in parti uguali, da assumere alla dose di un cucchiaino di caffè in mezzo bicchiere d'acqua, al bisogno.


Nei soggetti che presentano problemi cardiaci o in terapia con altri farmaci che potrebbero interferire con l'effetto della cardiaca, è raccomandabile che la pianta venga assunta sotto controllo e prescrizione medica.


Questo vale in particolare per i farmaci a base di digitale, ma anche per gli antiaritmici o antipertensivi, così come per gli estratti di biancospino.


Gradevole tisana


La Cardiaca non ha un ottimo sapore, a dispetto delle sue positive attività farmacoterapeutiche.

Ecco qualche trucco per renderla più gradevole, nei casi di insonnia accompagnata da ansia, o per coloro che siano facilmente preda delle loro stesse emozioni.


La miscela di erbe si prepara con 60 gr. di sommità fiorite di Cardiaca, 30 gr. di foglie di Melissa e 10 gr. di frutti di finocchio.

Dose media: un cucchiaio da minestra di erbe, da infondere per 10 minuti in una tazza di acqua bollente. Filtrare e dolcificare con miele o foglie di Stevia.



Grazie per l' attenzione e per ogni eventuale consulenza o delucidazione farmacoterapeutica, potete contattarmi in privato