gabriella marzia rapisarda

PIN-OCCHIO

2019-05-01 17:00:44

L’occhio della ghiandola pineale.

pinocchio-ghiandola-pineale

Il fulcro visivo di questo articolo,
ancora una volta, è l’occhio.
La VISIONE raggiunge il pieno
della propria potenzialità
quando viene posizionata al centro
del nostro schema comportamentale.

Dal buio della pancia della balena alla luce.

Tutti i personaggi e gli eventi del romanzo,
le tentazioni “gratta e vinci” del paese dei balocchi,
sono facilmente collegati al mondo reale
e ad un significato superiore
fino ad arrivare al gesto d’amore e di coraggio
(agire con il cuore)
che porta Pinocchio a rischiare la vita mediocre
per ritrovare finalmente la vita vera.

Il grillo è la coscienza.

La fata rappresenta le forze angeliche superiori
che si nutrono di amore e bellezza.

Geppetto è l’artigiano visionario
che con il suo lavoro e le sue mani
innesca la realizzazione
e la costruzione scientifica del sogno.

Il burattino Pinocchio, quindi,
è l’essere umano in senso ampio,
con i suoi fili, i sui legami,
i suoi limiti e le sue costrizioni.

La pigna è presente negli scettri del comando
di antiche divinità sumere
venute sul nostro pianeta
da altre dimensioni,
così come ipotizzano gli studi
di esperti ricercatori.

La pigna è presente nell’antico Egitto,
sempre connessa ai massimi segni di autorità.

La pigna è presente nella forma delle torri
del tempio di Angkor.

Essa è presente in Vaticano, ad esempio,
sotto forma di grande scultura bronzea
ed è presente nello scettro del Pontefice.

Per questo motivo
la pigna è il Simbolo del potere.

Tale ghiandola è il portale del Sogno,
poiché si attiva nel buio della notte,
come dimostrato da evidenze scientifiche,
consentendo alle rare persone
coscienti e consapevoli,
di esplorare in modo naturale
il passato e il futuro.

Il Nome prescelto da Collodi, Pin-occhio,
significa quindi “terzo occhio”,
l’occhio della ghiandola pineale.

Dal pino-albero deriva la pigna.
La pigna ricorda e rappresenta
la ghiandola pineale,
inserita al centro del nostro cervello
e definita “il terzo occhio”.

Il livello profondo
evoca invece la trasformazione dell’essere
a scoprire la parte divina,
più o meno incrostata,
ma comunque presente in ognuno di noi.
Il passaggio alchemico dal piombo all’oro.

Pinocchio presenta almeno due livelli di lettura.
Il livello superficiale è la storia
che molti bambini conoscono
e che raccontano ai loro bambini
e ai bambini dei loro bambini.

“Le avventure di Pinocchio, storia di un burattino”
è un romanzo scritto da Carlo Collodi
nel 1881, anno palindromo.


Pin-occhio. L’occhio della ghiandola pineale.


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