gabriella marzia rapisarda

Il mito della Vitamina B12 e gli studi di Kervran.

2019-05-10 10:17:45

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interessante

Partiamo da un assunto scientificamente noto: la vitamina B12 è essenziale alla vita, è presente in abbondanza nei muscoli degli animali e assente nei vegetali. Com’è possibile allora ottenere questo prezioso elemento, escludendo gli integratori, se si segue una dieta vegetariana o, ancor “peggio”, perfettamente congeniale al corpo umano come quella fruttariana (che include tutta la frutta e la verdura a foglia verde)? Un bel dilemma, vero?

Corentin Louis Kervran (1901 – 1983) fu un chimico e fisico francese, al quale dobbiamo la risposta a questa annosa domanda. Kervran fu per un ventennio direttore dei servizi francesi per la prevenzione degli effetti dannosi delle radiazioni atomiche e le sue ricerche iniziarono nel 1935 per terminare con la sua teoria nel 1961. Non ne avete mai sentito parlare perché, come solitamente accade, venne fortemente ridicolizzato dalla comunità scientifica e i suoi studi vennero insabbiati. Ma non c’è da stupirsi di questo, ovviamente.

Le scoperte di Kervran vennero confermate verso il 1973/74 dalle prove effettuate proprio al CERN di Ginevra, uno dei centri di ricerca più all’avanguardia che possiede il mondo occidentale. Inutile dire che il mondo orientale, brutto, sporco e pieno di gente ignorante secondo le nostre comuni credenze, ha avuto i suoi centri di sperimentazione in qualche villaggio sperduto, probabilmente nell’umile capanna di uno sciamano che curava gratis i propri malati con diete a base di elementi minerali e vegetali e che non aveva connessioni con nessuna struttura di tipo ordinistico. Ma andiamo avanti.

I disturbi funzionali da carenza di vitamina B12 sono molto gravi ed è facile dedurre che se essa si trova nella carne, per approvvigionarsi di questo nutriente, è indispensabile mangiare carne. La sua composizione si basa, udite, udite, sul cobalto, un elemento tossicopraticamente inesistente sulla crosta terrestre.

Ebbene, uno dei primi esperimenti di Kervran fu quello di far deporre a delle galline, la cui dieta era assolutamente priva di calcio ma ricca di altre sostanze, uova perfette. Come sappiamo il guscio delle uova è composto da calcio e la deduzione spontanea fu che o le galline prendevano questo minerale dalle proprie ossa, oppure lo sintetizzavano da altre sostanze. La risposta fu strabiliante: il loro corpo lo produceva partendo dal potassio, elemento di cui era ricca la loro nuova dieta. L’esperimento fu poi replicato da altri ricercatori e verificato su più esseri viventi, vegetali compresi. Il risultato non cambiò.

Cosa centra questo, direte voi, con la B12? Centra perché questa è una prima dimostrazione di come il corpo, o meglio la Natura, possa operare delle incredibili alchimie, trasmutando gli elementi e lo fa instaurando delle vere e proprie reazioni nucleari “deboli”, cioè che avvengono grazie al rilascio o all’assorbimento di quantità di energia trascurabili: una fusione fredda a tutti gli effetti! Il grave errore dei fisici era stato fino ad allora quello di credere che dette trasmutazioni potessero aver luogo soltanto con reazioni a forte energia come un’esplosione atomica e, dopo le valutazioni fatte al CERN, giustificarono tale “anomalia” con l’intervento di “correnti neutre” dovute a neutrini.

Approfondendo la relazione che esiste tra calcio e potassio vediamo come questi elementi siano vicini nella tavola periodica degli elementi: il potassio ha numero atomico 19 e il calcio 20. Che elemento troviamo dunque vicino al cobalto che ha numero atomico 27? Il ferro, che ha numero atomico 26! Capiamo quindi che partendo dal ferro è possibile sintetizzare il cobalto e di conseguenza la tanto ricercata B12, proprio come fa qualsiasi animale erbivoro che ne possiede in grandi quantità nella sua possente muscolatura, pur nutrendosi di sola erba che, come abbiamo compreso, non ne contiene nemmeno l’ombra.

La comunità scientifica, pur avendo inizialmente riconosciuto l’ “Effetto Kervran”, fece poi pressioni affinché non venisse divulgata la questione e rimosse ogni traccia della sua ricerca. Il perché è di facile intuizione, quanto sarebbe costata all’industria farmaceutica e alimentare una simile scoperta? Moltissimo! Va inoltre ribadito che una dieta a base di carne produce fermentazione nell’intestino, affatica il corpo e immette nel sangue scorie azotate e acido urico, per non parlare dell’aspetto energetico-vibrazionale di questo alimento e del fatto che non abbiamo nessuna caratteristica fisica che ci assimila ai carnivori.

concludendo

Ancora una volta, la stessa scienza che crediamo sia portatrice di un progresso intelligente diventa il mezzo con cui convincere le masse ignoranti a fare o non fare determinate cose, pubblicando nei testi universitari e nelle riviste di settore solo gli studi che convengono a chi li finanzia. Perché, perdonate la solita e noiosa solfa, chi produce ricchezza e ne garantisce la diffusione, oggi come in passato, detta legge e viene considerato più dignitosamente di chi lavora con etica e amore per il prossimo. Ad ogni modo, a Kervran venne assegnato il premio Nobel (postumo) per la fisica nel 1993, ma a poco valse il fatto, poiché tutto è volutamente rimasto come prima. 

fonte: https://www.facebook.com/rosy.culicerta1973/posts/861141577558849 

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