gabriella marzia rapisarda

chi sono gli esseni

2019-05-20 08:45:45

Chiamati anche nazareni

Chiamati anche nazareni - Nazareth era un loro presidio molto importante - e' il popolo da cui discende Gesu' Cristo e che si presume vivesse vicino a Masada. Gli esseni erano contadini, frutticoltori e profondi conoscitori delle proprieta' delle erbe, dei cristalli e del colore con i quali curavano tutti coloro che richiedevano il loro aiuto.

Detenevano quindi un'antica conoscenza, tramandata da Atlantide, portata in Palestina da Mose' e dal suo popolo (gli esseni) e divulgata successivamente in Europa dagli egizi. Medici e guaritori, con leggi e tradizioni ortodosse, imponevano a chi desiderava entrare nella loro comunita' delle iniziazioni che duravano fino a sette anni.

La loro era una stirpe reale, proveniente da una razza e cultura diversa da quella dei rabbini e farisei del Tempio di Gerusalemme. Convinti vegetariani, non facevano sacrifici a Dio e dedicavano molto del proprio tempo a ringraziarlo, attraverso le preghiere che rivolgevano agli Angeli, a cui erano particolarmente devoti.

Si dice che si alzassero all'alba e andassero nei boschi a chiamare le energie angeliche, con le quali si intrattenevano in modo molto naturale. Abbandonate le vanita' del mondo, si erano ritirati ad una vita semplice che consentiva di avvicinarsi allo spirito per viverlo nella materia come successivamente Gesu' il Cristo (cristhos = "sapere") ci ha ampiamente raccomandato.

Si dice che il loro nome abbia una radice ebraica hasidim ("Pii"); altri sostengono che esseni derivi dall'aramaico asya ("medico"). Cio' che di "ufficiale" si sa di loro ci viene tramandato dagli scritti di Plinio il Vecchio, Flavio Giuseppe, Filone Alessandrino e dai Rotoli di Qumran ritrovati a Qumran, vicino al mar Morto, intorno al 1947. Questi antichi rotoli, decodificati dall'ebraico antico e dall'aramaico, sono stati solo parzialmente divulgati. Perche' non lo sono stati interamente? Cosa contenevano di cosi' pericoloso?  

LA SPIRITUALITA' ESSENA

Molti dei loro insegnanti spirituali sono presenti in numerose religioni. In particolare, l'aspetto esoterico dell'insegnamento esseno era rappresentato dall'albero della vita e dalle comunioni essene con gli angeli di cui troviamo traccia nel libro Il Vangelo Esseno della Pace dove gli angeli vengono chiamati energie elettromagnetiche della luce, dell'aria, della terra, dell'acqua e del se'. 

L'esperienza essena si ritrova nello Zend Avesta di Zarathustra, negli insegnamenti dei Veda e nel buddismo, dove il "sacro albero dell'illuminazione" non e' altro che l'albero della vita. In Occidente contribuirono alla ricerca spirituale dello gnosticismo, della Cabala e del Cristianesimo. 

Uno tra i principali argomenti di studio della comunita' essena riguardava il tema della resurrezione del corpo che trovava il suo fondamento nella convinzione che ci sarebbe stato un tempo (il nostro) in cui il corpo sarebbe risorto a nuova vita; un tempo in cui l'uomo avrebbe sconfitto la morte e i "figli della luce" (come gli esseni si definivano) avrebbero vissuto nella Luce. 

Il pensiero esseno sosteneva anche che l'essere umano, in accordo con il proprio Dio interiore, custodisce un "progetto dell'anima" e che, aiutato dai propri angeli custodi, dalle guide e dai maestri, arriva sulla Terra per imparare cio' che si e' prefisso, acquisendo integrita' ed esperienza per crescere nella consapevolezza di essere di luce. 

L'uomo ha quindi il suo destino di predestinazione e poco puo' fare per cambiarlo; puo' agevolarlo o ritardarlo, ma e' solo una questione di tempo. Concetti quali "la vita dell'anima" e "la coscienza dopo la morte fisica" erano ampiamente insegnati nelle loro scuole di saggezza e nello studio dei simboli come l'albero della vita. 
Per meglio conoscere la grande esperienza spirituale tramandata dagli esseni, occorre risalire al tempo del faraone egizio Amhenotep IV o Akhenaton della XVIII dinastia, che impose il culto monoteistico del disco solare Aton. Venuto sulla Terra con il preciso compito di divulgare alcune conoscenze sull'unico dio Aton, Akenathon si dedico' alla preparazione di un popolo che successivamente avrebbe per primo prodotto un cambiamento nella coscienza, iscritto nel DNA delle generazioni successive e che si sarebbe risvegliato a tempo debito. Il popolo in questione erano gli esseni, portati successivamente in Palestina da Mose', che alcuni sostengono essere stato Akenaton stesso

L'EREDITA' SPIRITUALE DEGLI ESSENI

Un bellissimo colloquio fra Carlos Castaneda e Don Juan suo maestro dice: "Un improvviso colpo di vento mi colpi', facendomi bruciare gli occhi." Guardai il punto in questione e vidi che tutto era normale. "Non riesco a vedere niente" dissi. "L'hai appena sentito" - rispose lui - "Cosa? Il vento?". "Non solo il vento", disse lui, "Ti puo' sembrare il vento, perche' il vento e' la sola cosa che conosci".

Gregg Braden, famoso geologo e spiritualista americano, dice che noi siamo coloro che "camminano tra i mondi", i pionieri, ovvero coloro che hanno un piede nella vecchia concezione del mondo e un altro nel nuovo risveglio che conduce a ricordare chi siamo veramente. Si sta ristabilendo il contatto con gli angeli, con quelle energie elettromagnetiche che sono perfettamente consapevoli e vive intorno a noi.

Riflettete: che cosa sta succedendo? Quante sono le cose che non conosciamo? Le nostre convinzioni tradizionali e i nostri condizionamenti si stanno sgretolando per lasciar spazio a nuovi modi di essere e di pensare, ad emozioni capaci di risvegliare in noi quelle parti addormentate da molto tempo.

A questo proposito gli esseni ci hanno tramandato una "tecnologia" che ci permette di velocizzare questo processo di trasformazione, rendendolo al tempo stesso piu' armonioso e gentile. Si tratta di una "tecnologia interiore", arrivata a noi grazie al prezioso lavoro di Gregg Braden, nota come I Sette Specchi Esseni dei rapporti umani e della compassione.

Applicare questa tecnologia alla propria vita implica un cambiamento nelle emozioni e il raggiungimento della serenita' e della quiete; tutto il mondo intorno a noi cambiera', perche' cio' che noi siamo nel presente cambiera'. L'uomo crea infatti la propria realta' attraverso i pensieri e le emozioni; intervenire su pensieri ed emozioni puo' quindi cambiare il mondo intero.
Alcuni potrebbero obiettare che si tratta di un concetto semplicistico e incapace di modificare realta' devastanti, quali la fame nel mondo e le guerre in atto in vari Paesi. Ma tutto inizia dal primo mattone; se il primo passo e' un atto di pace e di comprensione di cio' che si e' nel presente, tutti i rapporti umani ne avranno un beneficio e chi sta di fronte cessera' di essere il nemico.

fonte : https://www.fiorigialli.it/dossier/view/6_i-sentieri-dell-essere/1246_chi-sono-gli-esseni