gabriella marzia rapisarda

7 lezioni che possiamo imparare dal buddismo per realizzare sul serio tutti i buoni propositi

2019-05-02 06:53:26

buddismo

Come tutti gli anni, ognuno di voi stilerà l’elenco degli obiettivi per i 365 giorni che verranno, 365 occasioni per realizzare tutti quei sogni che da tempo avete tirato fuori dal cassetto, ma non avete ancora concretizzato. E spesso li trascinate anno dopo anno, facendoli apparire così impossibili. Che siano desideri materiali o legati a un miglioramento del vostro carattere, poco importa. Quello che conta è fare goal sul serio e questa volta mettere tutte le spunte alla lista.

Per tenere a bada quel senso di frustrazione che vi fa credere che voi non potete, per non rinunciare a metà strada e arrivare invece fino in fondo, per fare le giuste azioni, può venirvi in soccorso il buddismo. E’ una religione antichissima, nata per rispondere alle necessità di ogni essere umano: come combattere e superare le sofferenze e vivere così un’esistenza realizzata e felice. Si basa su una preghiera quotidiana, che permette di attingere all’energia illimitata della vita universale, di cui ogni essere umano è parte integrante. In questo modo si risveglia la propria natura illuminata, presente in ognuno, e ci si alza lo stato vitale, l’energia positiva interiore che permette di vedere la realtà con occhi nuovi.

Questo diverso punto di vista più elevato, porta dei benefici concreti e reali nella vita di tutti i giorni e consente di affrontare quello che accade con maggior coraggio e ottimismo. Anche se non si sceglie di praticare questa religione, potete comunque farvi incoraggiare e prendere spunto da 7 consigli pratici che il buddismo offre, che possono aiutarvi ad allineare cuore e mente, andando dritti alla meta senza “se” e “ma”, non mollando mai, finché non avete realizzato quello che vi siete prefissati.

1.    Dipende solo da voi, non dagli altri

Per il buddismo non esiste separazione tra voi e l’ambiente. Ma l’illusione che vi può attanagliare quando le cose non vanno come volete voi, è dare la colpa agli eventi, alla sfortuna, alle azioni altrui. E questo è il primo passo falso per non realizzare i vostri sogni. Perché per il buddismo, ognuno ha dentro di sé un potenziale illuminato che esiste da sempre, delle qualità innate che vanno solo tirare fuori ed estratte, che una volta attivate e portate alla luce, riformano il vostro mondo interiore e di conseguenza cambiano l’ambiente esterno. Questa è la chiave per trasformare veramente le cose: assumetevi la responsabilità della vostra vita in toto, partite da una rivoluzione personale, che faccia sfociare in voi pensieri, parole e azioni positive per tramutare i vostri desideri in vere prove concrete.

2.    Non fantasticate, determinate invece. E’ diverso

Molti dei sogni che decidete di voler realizzare, man mano che il tempo scorre perdono forza e si affievoliscono. Questo accade perché dietro non c’è una forte decisione, una ferma determinazione. Perché se vi fate scoraggiare dagli eventi, dai giorni che passano e nulla accade, dai piccoli fallimenti che possono rallentare la corsa verso la meta, vuol dire che non avete veramente deciso, ma solo immaginato che accadessero. Per il buddismo una volta che si mette una causa (pensieri, parole e azioni) si crea automaticamente un effetto. Sono simultanei, non conseguenziali. Quindi per raggiungere quello che volete, dovete decretare dentro di voi che avete già vinto, in modo incrollabile. Decidere vuol dire stabilire cosa si è disposti a mettere in gioco di se stessi per ottenere quello che si desidera, quello che si è pronti a fare per cambiare fattivamente le cose. Non ci devono essere né ossessione né attaccamento, ma perseveranza finché non si realizza. Spingete la vostra forza di volontà al di là dei vostri limiti mentali, crederci con tenacia. E quando metterete in moto questo meccanismo, tutto l’universo inizierà a sostenervi e a fare il tifo per voi.

3.    Gli ostacoli sono sempre delle opportunità

È normale che ci siano degli intoppi non previsti, dei blocchi che non vi fanno correre fluidamente verso l’obiettivo. Non malediteceli, perché in realtà dietro quegli ostacoli si nascondo e si celano delle grandi opportunità. Sono tutte fantastiche occasioni per tirar fuori qualità che non avete ancora sviluppato, ma che da sempre sono dentro di voi. Sono dei meravigliosi espedienti per migliorarvi, sono un allenamento per superare le vostre paure, per rendervi più forti e più motivati di prima. E se cadete, non sentitevi dei perdenti, ma usate il terreno come leva per darvi una spinta per risalire. Quindi affrontate le difficoltà con gioia, perché se non lo fate e le accantonate, la vita ve le metterà davanti ancora una volta, magari con più vemenza, finché non sarete decisi a “trasformare questo veleno in medicina”. Solo così potete imparate la lezione che serve a rendere veramente felice la vostra vita.

4.    Sfidatevi! Con il sorriso, il coraggio e la saggezza

La vita è lotta, ma non verso gli altri. Il campo di battaglia dove si decide la vittoria o la sconfitta è nel vostro cuore e nella vostra mente. E’ dentro di voi che tutti i giorni scegliete se affrontare la vostra oscurità fondamentale, la vostra parte negativa e renderla sempre più debole e silenziosa, oppure se dargli voce e quindi ragione che non potete farcela. Se volete ottenere veramente qualcosa, l’unica strada è sfidarsi. Perché quando vi sfidate, tirate fuori speranza, gioia, coraggio e saggezza. Sfidarsi vuol dire avanzare, migliorarsi, fare un passo in più in avanti, giorno per giorno. E se questo training diventa una vostra sana abitudine quotidiana, il vostro atteggiamento verso quello che vi succede, allora sarete invincibili e nessun desiderio sarà impossibile da realizzare.

5.    Aprite nuove strade, come dei pionieri

Tutti possono darvi consigli validi per mettere in atto la vostra impresa. Ma restano solo suggerimenti se non vengono messi in pratica: tocca a voi agire in prima persona e scegliere qual è l’atteggiamento e il comportamento migliore da assumere per la vostra esistenza. E se le vie che avete già battuto vi hanno fatto girare in tondo, portandovi sempre gli stessi risultati, forse è ora di tracciare nuove strade per arrivare a quello che desiderate nel profondo. Dovete essere dei pionieri, abbattere muri e costruire vie che nessuno ha ancora esplorato. Proprio come ha fatto Siddharta, il fondatore del Buddismo. E per farlo, oltre al coraggio, alla passione e al non arrendersi alle circostanze, vi serve essere fedeli a voi stessi. Anche un pizzico di creatività non guasta, quindi nutritela più che potete, perché è produttiva e saprà darvi soluzioni illuminate e inaspettate.

6.    Abbiate fede, in voi stessi

Avere fede, vuol dire credere in voi stessi, nelle vostre qualità, nel vostro infinito potenziale umano. Alimentate ogni giorno questa fiducia verso di voi, non vi denigrate e se proprio dovete fare dei paragoni, non guardate all’esterno. L’unico metro di misura valido siete sempre voi stessi: chi eravate, chi siete ora e chi volete essere. E se considerate la strada che avete fatto, le prove che avete superato, le vostre vittorie, le vostre cadute e tutte le volte che vi siete rialzati e avete rideterminato di continuare a combattere per quello in cui credevate, andare avanti e procedere senza mollare sarà sempre meno duro e pesante.

7.    Siate grati e la vita lo sarà con voi

Lamentarsi, non riuscire a vedere nulla di positivo in situazioni che appaiono complicate e difficili, non apprezzare chi è intorno a voi, non apre e non migliora la vostra vita, anzi. Proprio perché per il buddismo siamo tutti connessi e non c’è separazione tra l’individuo e l’ambiente, l’atteggiamento giusto affinché la vita vi sostenga è provare gratitudine. Per tutto quello che c’è nella vostra esistenza, partendo dalle piccole cose, senza dare per scontato nulla, ringraziando anche per il solo fatto di essere vivi oggi. Le relazioni giocano un ruolo importante per concretizzare i vostri obiettivi. Apprezzate e rispettate chi è intorno a voi, credete nel gioco di squadra, non giudicate, ma tirate fuori compassione, perché la vostra felicità non è mai separata da quella degli altri. La vostra vittoria non è mai solo la vostra. Perché diventate un esempio, un incoraggiamento affinché anche gli altri lottino per i loro desideri: se ce l’avete fatta voi, anche gli altri possono farlo. Ricordatevi, la gratitudine è un processo bidirezionale, un rapporto di reciprocità: se vi inchinate e dite grazie di fronte allo specchio della vita, lei farà lo stesso con voi. Siate grati per quello che avete, è lì la base di partenza per ottenere tutto il resto. 

fonte: https://www.huffingtonpost.it/2016/12/30/lezioni-buddismo-propositi-2017_n_13894490.html?fbclid=IwAR3LvqG4Mq-Xjadmv2l4T1SPrrq8CRZiT1aSONeiVyhwIi-OC4CHCkl7WJs