I due pesi e due misure dei 5stelle.
In questi ultimi giorni stiamo assistendo a un terremoto finanziario, dovuto in gran parte, alla manovra del governo giallo verde. Il termometro di questo malessere, e' lo spread, cioe' i tassi d' interesse tra i titoli Italiani e quelli tedeschi.
Due pesi e due misure dei 5stelle.
Piu' sale lo spread meno credibilita' economica ha l' Italia verso gli investitori stranieri. Riguardo a questa situazione, Di Maio e i suoi alleati, sostengono che lo spread e' solo un modo per intimorire i governi. L' Italia, pero', non e' nuova a questa situazione. Infatti, gia' nel 2011, quando a capo del governo c' era Berlusconi, si verifico' la stessa situazione. In quel periodo i 5stelle tramite il loro rappresentante, Beppe Grillo, incalzarono l' allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinche' facesse in modo che Berlusconi si dimettesse dalla carica il prima possibile, perche' con uno spread alto sopra i 300 punti l'Italia stava rischiando tantissimo e non poteva certo aspettare le elezioni del 2013. Ora mi chiedo e chiedo anche agli elettori dei 5stelle cosa e' cambiato dallo spread del 2011 a quello di oggi? Perche' con Berlusconi lo spread aveva un' importanza vitale e con Di Maio, invece, no?