E' un dato di fatto che gli eventi esterni a noi influiscono ma occorre comprendere che l’origine delle nostre difficoltà sta nell’atteggiamento mentale con il quale affrontiamo esse. Lo stress trova sempre origine da una relazione distorta con la realtà, dall’abitudine a spendere la nostra energia all’esterno di noi, adeguandosi alle richieste che vengono dal di fuori, anziché investirla per stare bene soprattutto con noi stessi. Ci ritroviamo cosi' ad inseguire mille obiettivi disperdendo la vitalità invece di nutrircene per realizzare la nostra natura. I doveri familiari, quelli lavorativi e le tensioni relazionali alimentano questo atteggiamento. Il primo passo ed al tempo stesso il più importante per invertire questa tendenza è tornare a centrarsi su se stessi; ascoltare quindi il mondo interno senza commenti è fondamentale; esso ci aiuta a ridurre lo stress e ad evitare di conseguenza anche le pericolose abbuffate natalizie.
E' bene osservare il proprio umore durante questo periodo; osservandolo semplicemente ed ascoltare le sue sfumature senza dirti niente, senza commentare e giudicare se è bello o brutto, uguale a ieri o diverso; non devi assolutamente giudicarlo o migliorarlo dato che non sei chiamato a ciò. Pertanto se senti la noia, la fatica, la tristezza non tradurle in una sentenza definitiva come può essere: “Sono triste, non mi succede mai niente di bello!” dato che questi commenti e giudizi fissano proprio quei sentimenti e li riproducono. Senti invece la tristezza o la noia di adesso, come se fosse "un’onda, via via più intensa che ti travolge ed a cui non opponi resistenza, ma come se potessi sentirne anche il sapore". Se percepisci veramente i tuoi stati interiori tutti i pensieri di contorno sfumano. Sono proprio loro, i pensieri che riguardano il passato o il futuro, a produrre stress, non le emozioni, le quali invece ti arricchiscono e che così come arrivano se ne vanno. Tieni presente che quando percepisci unicamente, stai facendo una cosa immensa dato che stai nutrendo la tua natura, privando e liberando la mente dal superfluo. Ti invito caro amico a provare questo esercizio ogni giorno, specialmente in queste settimane di stress: prova ad ascoltare le sensazioni e portale con te. Osserverai cosi' che la tensione diminuirà e sorgerà un atteggiamento nuovo e più gioioso.
Realizzare la propria natura è infatti il segreto del benessere interiore. Sospendendo per un pò il “buonismo” imperante in questi giorni, ci accorgeremo che il mese di Dicembre risulta perfetto per ritrovare la giusta chiave dell’interiorità e potremmo vivere il Natale come la festa in cui si celebra il ritorno della luce nel mondo. Non è un caso infatti che nell’antichità in questi giorni dell'anno si festeggiava il solstizio d’inverno: la notte più lunga dell’anno, quella nella quale però la luce ricomincia a crescere.Potremmo quindi vivere il Natale come la festa nella quale la natura celebra l’inizio del cammino verso la primavera e quindi verso la propria fioritura e realizzare la propria natura significa proprio questo: far germinare il seme nascosto nella terra. Pertanto dedicare un po’ di tempo della nostra giornata per fare spazio al mondo interiore, eliminando i pensieri del passato come fa l’inverno con le foglie vecchie, risulterà indubbiamente il modo migliore per accogliere il ritorno della luce, scandendo in modo differente la nostra quotidianità. Come gli abitanti di un antico monastero, rallentando, ci ascoltiamo un po' di più avendo la possibilità di soffermarci maggiormente ad osservare i ritmi del corpo, le melodie della mente e, per mantenere o incrementare la nostra serenità, prendendone maggiore cura.
Fonti : Edizioni Riza S.p.A. Web Page
La Grande Via associazione
Immagine tratta da(by) Edizioni Riza S.p.A. Web Page