La piccola era risultata positiva al test per il Covid-19 cosicchè è stata subito isolata in un reparto speciale, dove è stata seguita da un team dedicato per tutti i 14 giorni del periodo di isolamento, al termine dei quali è risultata negativa.
L’adozione di misure estreme e l’uso accorto dei dispositivi di protezione individuale hanno impedito la trasmissione del virus al personale o agli altri neonati e fortunatamente l’infezione non ha compromesso la lenta ripresa della piccola Lilian che ha potuto finalmente lasciare l’ospedale lo scorso 5 Aprile.
Il bravo dottor Saba Abu Farha, medico dell’Ospedale della Sacra Famiglia, ci spiegga come <<il piano di emergenza attuato dopo l’inizio della pandemia comprende la formazione del personale all’uso dei dispositivi di protezione individuale, la cura dei pazienti con sospetta infezione e le modalità per far nascere un bambino contagiato. Inoltre, all’ingresso dell’ospedale è stata allestita una sala per il triage, così da esaminare ogni singola persona che entra in ospedale, anche lo stesso personale, ed è stata creata un’apposita stanza isolata per visitare tutti i pazienti che presentano i sintomi dell’infezione.>>
Mentre la mamma della piccola Lilian avrebbe detto ringraziando << Essere incinta durante la pandemia di Covid 19 è una vera sfida. Se si aggiunge che la bambina è nata estremamente prematura, noi eravamo molto preoccupati. Tutta la mia gravidanza e i tre mesi di ricovero di Lilian nell’unità di terapia intensiva neonatale sono stati i giorni più difficili di tutta la mia vita.Sono molto grata all’Ospedale della Sacra Famiglia per le cure mediche, il sostegno economico e l’aiuto psicologico che io e mio figlia abbiamo ricevuto, soprattutto in questo momento>>
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Fonte : Sovrano Ordine di Malta Web Page
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