La maxi portacontainer Ever Given si incaglia

Il canale di Suez, una delle vie d'acqua più importanti al mondo, che in Egitto collega il Mediterraneo al Mar Rosso, è bloccato da martedi' scorso  a causa del porta-container gigante Ever Given della flotta taiwanese " Evergreen" , arenatosi su uno dei suoi lati a causa di un’improvvisa raffica di vento con conseguente tempesta di sabbia che ha fatto mettere di traverso la portacontainer, una delle più grandi, interrompendo cosi' interamente il passaggio degli altri convogli nel Canale di Suez. L’incidente è avvenuto alle 7.40 locali di martedì mattina (le 6.40 in Italia).«Il Canale di Suez rimane chiuso al traffico in entrambe le direzioni. I vettori ora stanno valutando se aggiungere una settimana al loro tempo di viaggio portando i cargo a sud dell'Africa per arrivare in Europa» è quanto ha dichiarato il sito di «Lloyd' List», un quotidiano specializzato in notizie relative alla navigazione, assicurazioni marittime, piattaforme petrolifere, logistica.
La maxi nave, lunga 400 metri e larga 59 metri  e con una capacità di stoccagg iouna capacità di stoccaggio di 220mila tonnellate, era partita dalla Cina a inizio mese e sarebbe attesa nel porto di Rotterdam il prossimo 31 marzo ma a questo punto l’arrivo in Olanda sarà posticipato.
La "Ever Given " si è incagliata poco dopo aver imboccato il canale dal Mar Rosso, bloccando il passaggio di decine di navi in entrambe le direzioni, tra cui anche diverse petroliere; la situazione vede al momento decine di unità in attesa sia a nord che a sud del canale in attesa di poter transitare e l'agenzia Bloomberg stima un costo di 9,6 miliardi al giorno ( dato che la sempre la stessa agenzia Bloomberg indica in 9,6 miliardi di dollari al giorno il valore del traffico marittimo bloccato a Suez), gran parte del quale  dovrà rispondere l'armatore giapponese Shoei Kisen Kaisha, proprietario della Ever Given che l'ha noleggiata a un operatore taiwanese, Evergreen Marine, dopo averla registrata nel porto di Panama City.Nei giorni scorsi è stato inutile il lavoro di 10 rimorchiatori e 2 draghe che stanno operando ininterrottamente da giorni nel tentativo di disincagliare il mega-portacontainer, il quale impedisce la navigazione nei due sensi dei 173 chilometri che costituiscono  una delle più trafficate vie commerciali del mondo.Il Canale di Suez rappresenta una rotta commerciale fondamentale non solo per le petroliere che trasportano greggio e gas naturale, ma anche per le navi che trasportano beni di abbigliamento, elettronica e macchinari pesanti  e navi cisterna che trasportano materiale chimico dall’Asia all’Europa e viceversa e l'ingorgo nel Canale di Suez ha fatto impennare il barile.
Gli analisti prevedono problemi di approvvigionamento per industrie che contano su forniture "just in time" come il settore automotive e giganti dei trasporti come la Maersk and la tedesca Hapag-Lloyd hanno rivelato che stanno valutando opzioni per aggirare il blocco, incluso il periplo del capo di Buon Speranza.
Ripercorrendo cari amici la storia del Canale di Suez esso fù realizzato tra il 1859 ed il 1869, costituisce una delle principali vie d’acqua ed un passaggio vitale tra il Mar Mediterraneo e l’Oceano Indiano. Pertanto l’incidente ha bloccato tutto il traffico su una delle arterie marittime più trafficate del mondo dato che circa il 12 per cento del commercio globale vi passa attraverso, ed il Canale fornisce il collegamento marittimo più breve tra l’Asia e l’Europa. Ogni giorno, circa 50 navi navigano attraverso le sue 120 miglia di lunghezza. e solo durante l'anno 2020 quasi 19 mila imbarcazioni con una stazza di 1,17 miliardi di tonnellate lo hanno attraversato.


Fonti : SHIPPING ITALY    Web Page
            SECOLO  d'Italia    Web Page
            Giornale di Brescia   Web Page
            Avvenire    Web Page


Immagine tratta da(by) il Post   Web Page



Francesco Maccioni   Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager