Francesco Maccioni

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La Ferrovia delle Meraviglie : un capolavoro d'ingegneria ed

2021-04-02 17:20:00

opera arrivata prima della decima edizione dei “ Luoghi del Cuore “ , censimento promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano).

La Cuneo-Nizza/Ventimiglia trae la propria spettacolarità dalle sue opere ingegneristiche e dal meraviglioso paesaggio che attraversa e mescola la politica internazionale e l'ingegneria in un pittoresco quadro che unisce le innevate Alpi all'azzurro del mare della Riviera.
Già nel 2016 è stata inserita tra le più belle ferrovie del Mondo dalla rivista tedesca Hörzu dato che la Cuneo-Nizza/Ventimiglia trae la propria spettacolarità dalle sue opere ingegneristiche e dal paesaggio che attraversa: Le impervie Valli Vermenagna e Roya, dove “altissime rupi e burroni cavernosi” avevano affascinato il noto poeta e scrittore Ugo Foscolo, hanno richiesto lo sviluppo di un ardito tracciato e la costruzione di grandiose opere d’ingegneria. Oltre ottanta viadotti e gallerie,elicoidali e a ferro di cavallo, compensano l’acclività del percorso che dai 500 metri sul livello del mare di Cuneo sale ai 1000 del Tunnel di Tenda, per poi ridiscendere velocemente verso le famose località balneari di Nizza e Ventimiglia. La curiosità suscitata dal censimento "I Luoghi del Cuore del FAI  " rappresenta l’occasione per riscoprire questa ferrovia che, a cavallo di due secoli, ha intrecciato la sua storia all’Unità d’Italia ed a due conflitti mondiali.

La storia della Ferrovia delle Meraviglie

A partire dalla metà dell' Ottocento furono elaborati numerosi progetti, rimasti senza esito, per una ferrovia tra le città di Cuneo e Nizza, allora compresa nei domini di casa Savoia. Si valutarono cosi' diverse proposte che prevedevano di attraversare le Valli Gesso e Vesubia oppure Vermenagna e Roya con ipotetici trafori sotto i colli del Ciriegia o del Tenda. Nel 1860 la cessione di Nizza e di parte della val Roya alla Francia mise un tale progetto in secondo piano ma, ciononostante, le pressioni della cittadinanza sia di  Cuneo sia quella di Nizza restarono forti cosicchè nel 1879 si propone una linea completamente italiana tra Cuneo e Ventimiglia, ma il passaggio sul suolo francese rimaneva la soluzione più diretta ed economica. In attesa di raggiungere un accordo con la Francia, nel 1883 iniziarono i lavori per il tratto fino a Tenda. L’ingresso del Regno d’Italia nella Triplice Alleanza però portò la République ad abbandonare ogni iniziativa di collegamento internazionale. Tuttavia l’Italia decise di avanzare progressivamente verso la frontiera: dopo Robilante nel1887, Vernante nel 1889 e Limone Piemonte nel 1900 il treno infine  raggiunse Vievola dopo 8 chilometri di roccia scavata. La ferrovia giunse cosi' in Val Roya dove arrestava la sua corsa. Nonostante la riluttanza francese, l’accordo fù infine raggiunto nel 1904. Secondo un nuovo tracciato biforcuto, a Breil il ramo francese si sarebbe staccato in direzione Nizza, mentre il ramo italiano avrebbe proseguito verso la località di Ventimiglia.
Il termine dei lavori venne fissato per il 1914, ma le notevoli difficoltà tecniche e l'insorgenza del primo conflitto mondiale rallentarono le operazioni. E' l'Italia comunque ad avviare per prima i lavori: in alta valle la stazione di confine, San Dalmazzo di Tenda, venne raggiunta nel 1915 e contemporaneamente a fondovalle venne inaugurato il tratto tra le località di  Ventimiglia e Airole. Sul fronte francese i lavori furono diretti dal bravo ingegnere Paul Séjourné, affermato costruttore di ponti ad arco nonchè geniale autore dei quattro celebri viadotti di Scarassoui nel 1922, di Saorge nel 1922, del Caï nel 1927 e dell’Erbossiera nel 1928).
Il 30 ottobre 1928 fù inaugurata la ferrovia che cosi' ha sconfitto le Alpi


Fonte : Artribune    Web Page
Immagine tratta da(by) Artribune    Web Page



Francesco Maccioni   Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager