Tale accordo è stato promosso da ben 14 Nazioni e mira a coinvolgere tutti gli altri per rendere effettive e condivise una massiccia serie di iniziative, le quali rappresentano essere la più estesa alleanza mondiale mai realizzata per la sostenibilità degli oceani. Australia, Canada, Cile, Figi, Ghana, Indonesia, Giamaica, Giappone, Kenya, Messico, Namibia, Norvegia, Palau e Portogallo, hanno infatti deciso di porre fine ai sussidi dannosi che contribuiscono alla pesca eccessiva, rinforzando il contrasto allo spreco ittico ed alla pesca illegale, introducendo in più piani di pesca nazionali basati su osservazioni di carattere scientifico. Questa iniziativa permetterà ai paesi dell'High Level Panel for Sustainable Ocean Economy di rendere sostenibile un'area di oceano delle dimensioni pari a quelle dell'Africa.
I ricercatori scientifici avrebbero scoperto che se gli oceani fossero gestiti in modo sostenibile sarebbero in grado di fornire sei volte più cibo rispetto ad oggi e che la gestione sostenibile degli oceani del mondo creerebbe circa 12 milioni di nuovi posti di lavoro. Secondo le stime, un quinto delle emissioni inquinanti del mondo potrebbero essere assorbite dagli oceani.
“Il benessere dell'umanità è profondamente intrecciato con la salute dell'oceano… comprendiamo le opportunità di azione e i rischi dell'inazione e conosciamo le soluzioni. Costruire un'economia oceanica sostenibile è una delle maggiori opportunità del nostro tempo" sarebbero le dichiarazione del bravo primo ministro norvegese Erna Solberg,
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Fonte : Mezzopieno News Web Page
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