Francesca Vela

IL MONDO SIA LA TUA PASSERELLA

2021-04-06 10:55:50

Ogni giorno è una sfida, non sempre si sta bene, a causa dell'umore, degli effetti della chemio e del peso del giudizio altrui ma si può reagire.

Il mondo rispecchia le tue paure

Quando ero depressa, per il mondo era una sfida, anche solo scendere di casa e comprare il giornale a mio padre, la sentivo come una violenza.
Il giudicarmi brutta, poco interessante ed inadeguata non solo mi aveva fatto chiudere in me stessa anzi aumentava questo disagio quando mi esponevo alle persone, ogni sguardo lo reputavo un giudizio cattivo nei miei confronti.
Ero entrata in quel circolo vizioso che anche un complimento lo reputavo una presa in giro perché io non avevo nulla di bello.

Ero io o gli altri a giudicarmi?

Non so se è successo anche a te ma non solo uno sguardo, una risata, una persona che girava la testa a guardarmi, lo interpretavo come quello mi sta criticando e prendendo in giro, una mania di persecuzione.

Ma davvero la realtà era questa?

In realtà si riflette all'esterno il nostro disagio, interpretando a proprio modo, ciò che accada.
Mi è sempre stato detto che la mia fragilità permetteva alle persone di criticarmi e farmi male, di dar loro modo con determinati miei atteggiamenti di farmi male.

Vero e falso nella stessa maniera, sicuramente tanto sei più debole, più le persone sanno come colpirti e farti male con una semplice parola, anche se non è loro intenzione farlo.


Scegli di scegliere


Scusa il gioco di parole ma credo che sia molto d'impatto questa frase.
Sei TU  a scegliere come reagire al dolore ed esporti come donna forte, con i suoi momenti di debolezza come è giusto che sia, avere quella sicurezza interiore di conseguenza ad un'analisi profonda di te, può aiutarti a difenderti anche dagli altri.

Parliamoci chiaro, più sicura di te e delle tue abilità, più sicura sarai ad affrontare le persone, non ti interesserà più se ti considerano solo una malata e non una donna.

Un elemento che contraddistingue una crescita personale è l'amore incondizionato.

Amore incondizionato

In te stessa è il primo step che devi riuscire a fare.
Non puoi permettere che il tuo star bene, dipenda da quanto le persone ti dimostrano affetto.
Non puoi pretendere che le sicurezze, che ti danno gli altri, siano le stesse che ti rendano sicura di te.

Questo aspetto dell'amore si definisce BARATTATO.

Amore barattato

Non è amore in realtà è egoismo.
Significa pretendere che gli altri ti dimostrino amore perché magari tu lo hai dato a loro in passato.
Purtroppo non è così.

Ti accorgerai con il tempo che le persone si allontanano da te perché hanno paura di dover soffrire insieme a te.
Tutti cerchiamo la felicità quindi la malattia ci allontana da questa ricerca, portando pensieri negativi.

In una coaching Elisabetta mi ha detto che proprio durante la malattia ha capito chi fossero le persone importanti nella sua vita, si è fatta selezione senza nemmeno averlo scelto.

Puoi leggere questo aspetto, nel mio articolo di Blog.


Cosa fare?


Bisogna lavorare sui tuoi pensieri, sul tuo modo di reagire, un esempio è il buonumore che può essere provocato con movimenti del corpo, ma anche con la meditazione guidata, la lettura, la scrittura, le passioni.

Nei prossimi giorni vedremo insieme questi aspetti insieme.


Mostrati al mondo come se fosse una passerella.



Voglio terminare questo post con una frase di Coco Chanel, mi permetto di farti riflettere, andando oltre all'apparenza ossia una passerella in cui mostrare il vestito migliore o il proprio make up.

Una passerella è il posto lì fuori al mondo, in cui mostrare quanto sei forte come DONNA e non come malata perché tu sei una guerriera ma spesso non te ne rendi conto.

Io ci sono se hai bisogno di trovare quella forza con gli strumenti adatti a te.





A presto.
Francesca Vela

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