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Storia & Antichità

"UN NEMICO INVISIBILE, UN NEMICO NUOVO".. MA SIAMO SICURI?

2020-04-03 18:38:37

Si dice che bisogna imparare dagli errori del passato, che la storia è un grande patrimonio da cui attingere tantissimi insegnamenti per ...

 Si dice che bisogna imparare dagli errori del passato, che la storia è un grande patrimonio da cui attingere tantissimi insegnamenti per correggere gli errori, per vivere meglio o magari semplicemente per sopravvivere. 


Un giorno chissà diranno di noi:

 “Era stata solo una influenza inizialmente, ma poi si trasformò in una pandemia mortale, che uccise decine di milioni nel mondo inclusi abitanti dei posti remoti. La letalità le valse la definizione di più grave forma di pandemia della storia dell'umanità: ha infatti causato più vittime della terribile peste nera del XIV secolo.
Alcune ricerche suggerirono che la variante specifica del virus avesse una natura insolitamente aggressiva.
Diranno inoltre che l'infezione virale stessa non era molto più aggressiva di altre influenze precedenti, ma le circostanze speciali tipo ospedali sovraffollati contribuirono ad una superinfezione batterica che uccise la maggior parte degli ammalati. In genere dopo un periodo prolungato di degenza. Era come una guerra dove milioni di militari vivevano ammassati in trincee sui vari fronti favorendo così la diffusione del virus.
I principali sintomi dell'infezione erano simili a quelli di altre malattie influenzali: pronunciata sensazione di malattia in tutto il corpo, tosse secca, lancinante o tosse convulsa, talvolta con grave irritazione nella zona della gola, febbre, con la temperatura che superava i 40° C per un giorno o due. Nei casi più gravi, la polmonite si era verificata sotto forma di polmonite primaria da virus dell'influenza o sotto forma di polmonite secondaria da superinfezioni batteriche, a volte accompagnata da febbre emorragica in rapido sviluppo e una colorazione bluastra-nera (cianosi) della pelle, risultante dalla mancanza di ossigeno.
Sulla diffusione inoltre diranno: Quando una persona infetta starnutisce o tossisce, più di mezzo milione di particelle virali potevano essere diffuse nelle vicinanze.
I luoghi sovraffollati e i massicci movimenti delle persone affrettarono la pandemia e probabilmente accelerarono la trasmissione e la mutazione del virus. Un ulteriore importante fattore a livello globale che favorì la propagazione della pandemia fu l'incremento dei viaggi.”


 La storia è ciclica ma lo stesso da veri imbecilli non impareremo mai nulla alla fine. Perché?
Quanto sopra è la semplice descrizione di cos’era stata l’influenza Spagnola nel 1918-1920. Praticamente se andate a verificare la descrizione della pandemia e delle situazioni di un secolo fa sono state quasi le stesse che stiamo vivendo ora. Vi dice nulla?

 Quindi era davvero impensabile una emergenza come quella che stiamo vivendo? Mi chiedo come mai siamo stati così impreparati ma soprattutto così stupidi ed ingenui a non imparare mai nulla dal nostro passato. Siamo veramente ritornati in un nuovo medioevo, al massimo arenari nel 1918.

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