Storia & Antichità
2 Marzo 1962, City of Philadelphia. Wilt Chamberlain
Sembra una serata qualsiasi; Wilt Chamberlain, all'epoca il centro più dominante in NBA, si sveglia stordito nel suo bar per andare a prendere l'autobus verso l'Hersey Sports Arena, lo stadio dei Philadelphia Warrios. Qualche settimana prima, Wilt aveva...
2 Marzo 1962, City of Philadelphia.
Sembra una serata qualsiasi; Wilt Chamberlain, all'epoca il centro più dominante in NBA, si sveglia stordito nel suo bar per andare a prendere l'autobus verso l'Hersey Sports Arena, lo stadio dei Philadelphia Warrios.
Qualche settimana prima, Wilt aveva espresso un desiderio al suo allenatore e alla sua squadra: "Voglio fare 100 punti in una partita". Lo prendono tutti in giro perché sanno che una cosa del genere è impossibile per un essere umano. Ma Wilt non è umano. Wilt è un'atleta fuori dal comune: 2.17 m per 125 Kg, capace di saltare 2 metri e 10 a 16 anni, e capace di dominare nei campi delle squadre universitarie prima, nei campi Nba poi. Ci sono pochi tifosi e un solo fotografo all'evento, che se ne va alla fine del primo quarto. Il centro avversario, dopo un paio di minuti già al terzo fallo, urla stizzito: "Vabbè và, facciamogli fare 100 punti e la finiamo qua...". La partita è per 1/4 una partita di basket, per il resto i testimoni ne parlano come di un'impresa eroica. Wilt ne mette 41 nei primi due quarti. Lo stadio si riempie in pochissimo tempo, il telecronista è letteralmente impazzito. A fine partita Wilt segna il centesimo punto, stabilendo uno dei record più grandi nella storia dello sport, che tutt'ora non è stato raggiunto. A fine partita non c'erano fotografi, ma si avvicina un ragazzino, il figlio di un certo Paul Vathis (che in quell'anno stesso vincerà il premio pulitzer per la storica foto di JFK e Eisenhower che camminano insieme) che chiede un autografo al campione. Paul vuole immortalare il momento, e per farlo gli fa scrivere su un foglio la cifra del record, "100".
Il pallone usato in quella partita è stato venduto nel 2000 a mezzo milione di euro.
Wilt Chamberlain si spegnerà nel 1999, poco dopo essere stato riconosciuto dall'NBA come uno fra i 50 giocatori più forti di tutti i tempi.
"In un'altra cultura questo verrebbe venerato come un Dio" Cit. Federico Buffa.