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COME DICHIARARE I REDDITI DERIVANTI DA PRESTAZIONI EFFETTUATE IN RETE
Faccio seguito alle svariate richieste di informazioni ricevute, per pubblicare una delle risposte inviate e porla a disposizione di tutti.
l lavoratore autonomo occasionale non è obbligato ad aprire la partita IVA se l’attività non assume carattere di periodicità ed abitualità. Per quanto riguarda il limite reddito di 5000 euro l’anno è relativo all’obbligo di apertura della posizione contributiva INPS (gestione separata) in presenza di un’attività non abituale.
Dal punto di vista fiscale, il reddito derivante dall'attività di lavoro autonomo occasionale, rientra fra i cd. "redditi diversi" di cui all’articolo 67, comma 1, lettera l), del Tuir (TESTO UNICO IMPOSTE SUL REDDITO) che si calcolano secondo quanto disciplinato dall’articolo 71, comma 2, del Tuir, ossia, in base alla differenza tra tutti i compensi percepiti nel periodo d’imposta e le spese inerenti alla loro produzione.
La scelta tra i due modelli di dichiarazione non è soggettiva, ciò significa che se il contribuente presenta i requisiti per presentare il 730 ordinario o il 730 pre-compilato entro la scadenza del 7 o 23 luglio può usare il 730, altrimenti è costretto ad usare il modello Redditi 2019 ed inviarlo entro il 30 settembre 2019.
Se il contribuente, ai fini della dichiarazione dei redditi, può usare il modello 730 per dichiarare il suo reddito di lavoro autonomo occasionale, deve compilare il quadro D - redditi diversi e i particolare il rigo D5 - Redditi derivanti da attività occasionale (commerciale o di lavoro autonomo) o da obblighi di fare, non fare e permettere.
Le ritenute d’acconto applicate sulla prestazione di lavoro autonomo occasionale, che sono state versate dal committente in qualità di sostituto d’imposta, devono invece essere indicate nel quadro D rigo D5 colonna 4 - ritenute subite del modello 730/2019.
Se, viceversa, il contribuente è obbligato a presentare il modello unico, il reddito derivante dall'attività di lavoro autonomo occasionale, va indicato nel modello Redditi Pf nel quadro RL. In particolare nel:
RIGO RL15 nella colonna 1 vanno indicati i compensi lordi e nella colonna 2 le eventuali spese sostenute per l’esercizio dell’attività, opportunamente documentate ed inerenti all’attività svolta (in questo caso, però è meglio chiedere al proprio commercialista, se conviene indicarle, in quanto a volte il Fisco può considerare suddette spese come costi di sostenimento per un’attività abituale, e quindi esercitabile solo con partita IVA.).
Al RIGO RL20: deve essere indicato il totale delle ritenute d'acconto subite, dato desumibile dalla certificazione rilasciata dal sostituto di imposta - committente.
Infine nel caso in cui il reddito da lavoro autonomo occasionale sia sotto la soglia di 4.800 euro lordi l'anno, vi è l'esonero dall'obbligo di dichiarazione dei redditi. In questo caso, però è comunque possibile presentarla, al fine di recuperare le eventuali ritenute subite in eccesso ad opera del committente o dei committenti. In questo modo le ritenute in eccesso, possono essere trasformate in crediti d’imposta da utilizzare in compensazione dal dichiarante.
Nella speranza di essere stato esaustivo, auguro a tutti una buona giornata.