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Il trend rialzista di lungo periodo è a fine corsa ?

2021-06-02 14:05:13

E' da poco più di un anno che ha avuto inizio un nuovo ciclo finanziario, ma il ritmo a cui procede è tale da inquietare gli investitor, i quali temono..

ARTICOLO ESTRATTO DA INVESTING.COM:
<È da poco più di un anno che ha avuto inizio un nuovo ciclo
finanziario, ma il ritmo a cui procede è tale da inquietare gli
investitori che temono che questo mercato rialzista che corre veloce sia
destinato a giungere ad una brusca fine entro il prossimo anno.

Alcuni, indicando rendimenti e valutazioni azionarie più alte del
normale a questo punto del ciclo, si stanno chiedendo se questo non sia
in realtà lo stesso mercato rialzista dello scorso decennio, che è
sopravvissuto al colpo inferto dal Covid-19.

Nessuno scenario è l'ideale dal punto di vista dei mercati. Un luogo
comune largamente accettato nell'ambiente sostiene che i mercati
rialzisti non muoiano di vecchiaia. La loro fine arriva per mano delle
banche centrali, tipicamente quando valutazioni e leve finanziarie
crescono troppo.

E così, se il Covid-19 non ha ucciso il rialzo, a farlo potrebbe
essere la Federal Reserve in procinto di rilassare lo stimolo
finanziario. Timori in merito hanno già rallentato i guadagni azionari
nelle ultime settimane, accelerando i flussi verso liquidità e asset
difensivi.

Grace Peters, analista di investimento presso J.P.Morgan private
Bank, ha notato che a meno di 18 mesi dall'inizio del ciclo, i mercati
stavano già mostrando caratteristiche da metà ciclo che erano apparse
solamente dopo il quinto anno nello scorso ciclo economico.

L'S&P 500
è del 24% al di sopra del picco massimo registrato durante il
precedente periodo rialzista a febbraio 2020. Dopo il 2008 occorsero
circa 5 anni ai titoli per raggiungere quei livelli.

Peters ha notato anche che i rendimenti stanno correndo verso la
"maturità" più in fretta rispetto al ritmo (a cifre singole medio-alte)
che è tipico della fase di metà ciclo.

"Mi sorprende la velocità di crociera comparata alla crisi del
2008... siamo diventati cauti riguardo un arretramento a breve termine"

Il ciclo rialzista 2009-2020 è stato il più lungo di sempre,
ammassando guadagni azionari globali del 237%. La pandemia ha quindi
portato con se il più rapido mercato ribassista di sempre --
classificato come un crollo verticale del 20%.

Il ciclo ribassista è stato rapidamente scacciato dalle banche
centrali che hanno tagliato i tassi di interesse e stampato denaro a
ritmo sostenuto. Da allora a livello globale i titoli azionari sono
saliti del 73%, per un valore di 42.000 miliardi di dollari.

Questi movimenti indicano l'insorgere di un nuovo ciclo, almeno sulla
carta. Ma il breve ciclo ribassista e il ben più rapido e solido
rimbalzo hanno fatto generato diversi dubbi.

"Non abbiamo mai avuto un ciclo negativo esteso", secondo Edward
Perkin, a capo del settore investimenti di Eaton Vance. "Questo ciclo o è
già giunto alla metà o alla fine, oppure è il secondo atto del ciclo
precedente che non è ancora finito".

Il ciclo potrebbe avere fine a causa di scelte di politica monetaria,
ad esempio se un restringimento della politica della Fed mandasse
l'economia di nuovo in recessione, ha aggiunto Perkin, che però vede
questo scenario come un rischio per il 2022.

ECONOMIA ALL'INIZIO, MERCATI ALLA FINE

Le valutazioni sono probabilmente un altro segnale di pericolo. Il
ciclo è ripartito con valutazioni più alte, e l'S&P 500 già scambia
ad un ritmo esuberante, 21 volte gli utili stimati.

Una ricerca di Kleinwort Hambros sui cicli del mercato, che torna
indietro fino al 1870, mostra che il rapporto tra prezzi e utili
aggiustato ciclicamente - noto come Cape ratio - è normalmente di 11,5
quando un mercato rialzista prende il via e di circa 20 quando giunge
alla fine.

Ma il ciclo che ha avuto inizio lo scorso marzo è cominciato con un rapporto Cape di 24,7 e al momento ha raggiunto quota 37.

Ovviamente le valutazioni sono gonfiate dalle misure di stimolo,
30.000 miliardi di dollari dallo scorso marzo secondo alcune stime,
molto maggiori rispetto al decennio precedente. I tassi di interesse
inferiori ai cicli passati fanno sembrare meno folli i prezzi delle
azioni.

Fahad Kamal, chief investment officer presso Kleinwort Hambros, ha
notato che galoppando a questo ritmo, i mercati hanno distaccato
l'economia, che ancora mostra segnali da inizio ciclo come un alto tasso
di disoccupazione.

Kamal ha aggiunto che questa situazione insolita, gli impone una
maggiore cautela rispetto a quella che avrebbe normalmente a questo
punto del ciclo.

La domanda è quanto impiegheranno le economie per rimettersi al passo.

"Il tapering della Fed è un rischio, ma se venisse rimpiazzato da una
macroattività con solide basi, non ci sarebbe tanto bisogno di
liquidità. In un mondo perfetto, dei fondamentali solidi compensano il
taper", secondo Kamal.


Se non dovessero farcela, i mercati guarderanno nuovamente alle
banche centrali. Norman Villamin, chief investment officer di Ubp ha
detto che gli anni post-2008 mostrano che i decisori agiranno contro i
rallentamenti, creando a tutti gli effetti dei mini-cicli.

"Credo che si stia ancora abbastanza presto nel ciclo", ha aggiunto
Villamin, ma "è importante distinguere tra i trend generali e questi
mini-cicli">

Ci sono tre aspetti, in questo articolo, sui quali tutti - e soprattutto gli investitori alle prime armi - devono focalizzarsi:


1) Saper distinguere un micro trend da un macro (o mega) trend;

2) Saper distinguere fra i mercati statunitensi (wall street) - ai quali è, prevalentemente, dedicato l'articolo - e mercati europei ;


3) Saper distinguere fra ECONOMIA REALE (della quale non deve fregarvene più di tanto) e MERCATI FINANZIARI, i quali sono spesso COMPLETAMENTE DISCONNESSI dalla prima ma sono questi ultimi (e non la prima, appunto) che determinano le sorti del vostro investimento


Tanto premesso, per cercare di comprendere se i mercati sono a fine ciclo, a mio avviso è più utile lasciar parlare il grafico. Il grafico in questione, poichè la maggior parte di voi investe in Italia ed in Europa - peraltro sbagliando, come spieghiamo nel libro (vedi sotto) - è quello dell'EUROSTOXX 50, TIME FRAME MENSILE

Come potete vedere le medie mobili, la trendline ed il momentum sono ancora saldamente rialzisti, tuttavia è probabile che area 4.200/4250 punti - livello supportivo rotto nella crisi del 2008 - segni la fine di questo MEGA CICLO RIALZISTA DI 9 ANNI, inaugurandone uno ribassista.



Cosa fare allora ? Come valutare l'azione più opportuna da intraprendere in ordine alle proprie finanze con un simile grafico ?

PREMESSO CHE UNA RISPOSTA CORRETTA DIPENDE IN BUONA PARTE (PER ALMENO IL 50%) DALLA TUA SITUAZIONE PERSONALE E FINANZIARIA - SE RIGUARDO AD ESSA HAI DUBBI CONTATTAMI, LA ESAMINEREMO INSIEME - TROVI L'ALTRO 50% NEL NOSTRO LIBRO


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