Mi sono sbarazzato dei miei Bitcoin. Perché? Una valuta non dovrebbe mai essere più volatile di ciò che compri e vendi con essa.
Sotto questo aspetto, è un fallimento (almeno per ora).
Non solo. Taleb ha aggiunto che l’appeal di una criptovaluta
dipende da una certa opacità, dalla sua capacità di favorire la frode
fiscale e il riciclaggio di denaro.
Dov’è la verità ? Chi ha ragione ? Taleb o i bitcoin better ?
Per rispondere correttamente a questa domanda è necessario conoscere e comprendere bene chi è Nassim Nicholas Taleb – colui che ha previsto la crisi del 2008,
quindi non proprio l’ultimo dei fessi…anzi.. – e soprattutto, il suo approccio
al mondo della finanza e degli investimenti
Uno dei pilastri della filosofia di Taleb (filosofia si fa per dire, avendo il
matematico libanese sempre fornito rigorose prove scientifiche delle sue tesi)
è che è molto più facile gestire la sensibilità ai danni provocati dalla
volatilità che prevedere l’evento che potrebbe causare quel danno.
Pertanto, la sua proposta è di capovolgere completamente il nostro attuale approccio alla previsione, ai pronostici e alla gestione del rischio. In ogni ambito o area di applicazione, egli regole per spostarsi dal fragile all’antifragile, o riducendo la fragilità, o
sfruttando l’antifragilità.
Tra l’altro, individuare l’antifragilità (e la fragilità) è quasi sempre possibile,
utilizzando un semplice test di asimmetria: qualunque cosa tragga più vantaggi
che svantaggi dagli eventi casuali (o da alcuni shock) – ivi compresa la volatilità - è antifragile; in caso contrario, è fragile.
In secondo luogo – e questo è il punto più importante – Taleb sottolinea che in
ogni scelta di investimento- non solo riguardo al Bitcoin - il metro di giudizio e paragone universalmente utilizzato è basato sulla performance ottenuta in passato; si tende cioè a ritenere che le tecniche che hanno dimostrato di essere profittevoli sino a
quel momento continueranno a funzionare ancora per molto tempo a venire.
Sai cosa non funziona in questa visione? Il fatto che tende ad assecondare ed alimentare la naturale tendenza, insita nell’animo umano, a costantemente sottostimare i rischi, soprattutto se gli stessi paiono avere poche possibilità di materializzarsi.
Non è un caso che certe perdite magari anche di una certa consistenza spesso
arrivino dopo periodi di cospicui profitti; in tempi di vacche grasse infatti è
facile perdere l’indispensabile dose di umiltà con la quale invece dobbiamo
sempre approcciarci ai mercati.
Osserva il grafico qui sotto di “Business Insider” tratto dall’interessante libro “Il
cigno nero” di Nassim Nicholas Taleb...
Quello che vedi raffigurato non è il rendimento di un investimento ma bensì…1000 +
1 giorni di vita di un tacchino da allevamento. Il tacchino impara presto ad amare l’allevatore che quotidianamente lo nutre, gli da un rifugio e soddisfa i suoi bisogni; ogni giorno che passa la confidenza dell’animale aumenta, così come il suo senso di sicurezza ed il suo peso…”Sono proprio bravi gli essere umani” potrebbe pensare “mi nutrono costantemente e non chiedono niente in cambio”.
Peccato che il giorno seguente al millesimo sia proprio il Thanksgiving Day; sorpresa, per il tacchino oggi niente pasti gratis e niente riparo al caldo ma piuttosto un forno caldo pronto ad accoglierlo non molto amorevolmente!
Nota che la fine del tacchino coincide esattamente con il momento nel quale le sue
sensazioni di confidenza, comfort e sicurezza sono al massimo livello perché
fondate su quanto avvenuto nei mille giorni precedenti.
Proprio per questo nelle tue scelte di investimento, secondo Taleb, devi concentrarti
sempre, sempre…
sui possibili rischi, senza riporre eccessiva fiducia e confidenza su quanto avvenuto in passato e partendo dalla fondamentale domanda
E la speculazione (su Bitcoin, come su qualsiasi altro strumento finanziario) –
in termini più moderni e fashion: il TRADING – non ha nulla di sbagliato, MA AL TEMPO STESSO NON HA NULLA A CHE VEDERE CON L’INVESTIMENTO.
In conclusione ed andando oltre gli articoli acchiappa clik dei giornalai, la
verità è molto semplice: secondo TALEB BITCOIN E’ UNO STRUMENTO FINANZIARIO AL
QUALE APPROCCIARSI SOLTANTO IN OTTICA TRADING
E naturalmente, la mancata consapevolezza della differenza fra investimento e trading, è la prima (ma non sola) ragione per la quale molti risparmiatori perdono solti in Borsa…
Leggendo il libro scritto in collaborazione con Enrico Gei “Dove gatto metto i
soldi ?” imparerai i principi essenziali che muovono il mondo della Borsa e
della Finanza, come ad esempio:
– La differenza fra investimento e trading;
– La differenza fra il prezzo ed il valore di uno strumento finanziario;
– La differenza fra un investimento attivo ed uno passivo (e perché quest’ultimo
sia decisamente migliore del primo);
– L’importanza di destinare all’ investimento e/o al trading soltanto una quota
della tua riserva di liquidità;
– L’importanza di pianificare un investimento anzitutto in ragione dei tuoi
obiettivi ed esigenze personali (e solo secondariamente in base alle
caratteristiche intrinseche dei vari strumenti finanziari, azioni, obbligazioni
ecc.);
– L’importanza dell’orizzonte temporale (tanto nell’ investimento che nel
trading);
– L’analisi tecnica, l’analisi grafica, il money management e gli altri,
complessi, principi indispensabili per fare trading consapevolmente e con
profitto.
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